Malore fatale nella sua casa, disposta l'autopsia: indaga la polizia
Sono in corso indagini per ricostruire le ultime ore di vita del cinquantenne, per capire se ci siano stati eventi che possano in qualche modo rientrare nell'indagine. Ad esempio la lite che, secondo le testimonianze, aveva avuto con un conoscente.
TRENTO. Sarà l'esame autoptico, disposto dall'autorità giudiziaria, a chiarire le cause del decesso improvviso di un cinquantenne, nella giornata di venerdì. L'uomo è morto nella sua abitazione, in città, gettando nel più profondo sconforto la famiglia. Subito era stata allertata la centrale unica dell'emergenza "112" che aveva mandato sul posto i soccorsi sanitari, ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
La morte, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuta per un arresto cardiocircolatorio. L'uomo sarebbe dunque stato stroncato da un malore improvviso, ma i familiari, sentiti dalla polizia, non credono alla fatalità: sono in corso indagini per ricostruire le ultime ore di vita del cinquantenne, per capire se ci siano stati eventi che possano in qualche modo rientrare nell'indagine. Ad esempio la lite che, secondo le testimonianze, aveva avuto con un conoscente.
Le indagini sono condotte dalla squadra mobile, con il coordinamento della procura. L'ipotesi è di morte come conseguenza di altro reato, in quanto - allo stato - non sarebbero emersi elementi tali da formulare altre supposizioni sulle cause del decesso.
Come è prassi nel caso di morti improvvise, la procura di Trento ha aperto un fascicolo e disposto un accertamento tecnico irripetibile. L'esame autoptico è stato fissato per la giornata di domani, 18 agosto: l'obiettivo è di fugare qualsiasi possibile dubbio, prima della restituzione del corpo alla famiglia e, dunque, del nulla osta alla sepoltura.