Un nuovo ascensore nel castello del Buonconsiglio (ma non è ancora quello che porterà a tutte le sale)
Nuovo tassello per rendere il monumento senza barriere: raggiungibili due locali dove si tengono eventi culturali. Ma per gli spazi espositivi, siamo in progettazione e «lavoriamo per trovare i finanziamenti» dice Gerosa
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TRENTO. Il Castello del Buonconsiglio aggiunge un altro tassello importante al progetto che da alcuni anni vede il Museo impegnato a rendere uno dei più importanti monumenti della regione sempre più inclusivo e pienamente accessibile con la rimozione delle barriere fisiche, percettive, culturali e cognitive. Con un nuovo ascensore che permette di raggiungere due sale: la “Sala Buonconsiglio” dove è presente il plastico multisensoriale per ciechi, ipovedenti e non udenti, e la “Sala Giuseppe Gerola” che abitualmente ospita convegni, conferenze, concerti e proiezioni.
La realizzazione di questo ascensore permette alle persone con difficoltà motorie di accedere comodamente alle sale e partecipare quindi ai numerosi eventi che qui vengono organizzati nel corso dell’anno. Si tratta del primo intervento di sbarrieramento all’interno delle strutture del Castello del Buonconsiglio.
L’ascensore è collocato nell'angolo sud-est dell’edificio, con ingresso dal piano terra, dove attualmente vi è l’accesso dell’archivio fotografico. Una novità assoluta all’interno dell’ascensore è la presenza di un pulsante con videocamera che, in caso di richiesta di aiuto, si collega alla guardiola del Magno Palazzo.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza della vicepresidente della Provincia e assessore alla cultura Francesca Gerosa, del direttore del museo Laura Dal Prà, del dirigente Servizio Affari Generali Paolo Mattivi e del dirigente Servizio Tecnico Adriano Conci.
Il progetto dell’ascensore inaugurato oggi è stato redatto nel 2021 dall'Ufficio tecnico del Castello del Buonconsiglio e progettato dallo Studio Tesi engineering di Trento. I lavori sono partiti nel dicembre 2023 e sono proseguiti sino a giugno 2024, coinvolgendo varie imprese trentine, la Mafra ascensori di Pergine Valsugana ha realizzato il modulo dell’ascensore, le opere civili sono state realizzate dalla ditta Effeffe di Cimego e le strutture vetrate sono state realizzate dalla ditta Gottardi di Pergine Valsugana.
Questa miglioria va a completare quanto fatto nell’area esterna in Piazza Mostra e alla Porta di San Martino dove una comoda rampa rende ora molto agevole l’accesso al castello.
All’interno del maniero il viale che parte dalla Porta di San Martino e arriva sino alla Porta della Meridiana è da alcuni anni completamente sbarrierato grazie anche alla collaborazione con HandiCREA e ai suggerimenti della sua presidente, l’indimenticata Graziella Anesi. Tali interventi sono stati realizzati tra il 2018 e il 2019, con la posa di nuova pavimentazione e modificando gli impedimenti fisici che si trovavano lungo il percorso, in particolare la scalinata all'altezza della Porta dei Diamanti.
Con l’occasione Gerosa ha fatto, insieme allo staff del museo, anche un sopralluogo in previsione della possibile realizzazione del tanto atteso ascensore che in futuro permetterà la visita completa del monumento ovvero il cavedio tra Castelvecchio e il Magno Palazzo.
Ha detto Gerosa: “Lo sbarrieramento del Buonconsiglio è uno dei primi temi su cui mi sono confrontata con la direttrice Dal Prà e il soprintendente Franco Marzatico. Adesso che la progettualità è stata quasi definita lavoriamo per trovare le risorse necessarie. A settembre faremo un nuovo sopralluogo”.
Basterebbero, ci chiediamo ad esempio, i due milioni e passa che sono stati spesi più del previsto per i concerti alla Music Arena, sempre del capitolo dell’assessora Gerosa?