Trento, assolta la donna che nel 2021 picchiò la sua cagnolina, l’ira della Lav: “Non finisce qui”
Simone Stefani, responsabile della sede Lav di Trento che ha aggiunto: “Le immagini delle percosse subite dalla cagnolina Pallina avevano commosso moltissime persone in ogni parte d’Italia, ci aspettavamo una giusta condanna, non certo un’assoluzione”. Ora il cane sta bene
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TRENTO. Alla fine del 2021 la cagnolina Pallina è stata vittima di terribili percosse, ricevute dalla padrona. Una videocamera di sorveglianza in piazza Duomo, a Trento, aveva catturato la scena e le tragiche immagini avevano invaso i social. Dopo ore di ricerche, l’animale è stato ritrovato da LAV e consegnato sano e salvo alla Polizia Municipale di Trento. Posta sotto sequestro preventivo, Pallina è stata visitata da un veterinario e accudita in vista di una futura adozione. Oggi, a distanza di quasi 3 anni, il procedimento penale contro l’umana di Pallina si è concluso: l’imputata è stata assolta perché “il fatto non costituisce reato”.
La Lav è furente e valuterà il da farsi. E scrive: “Ancora non si conoscono le motivazioni di questa decisione, in quanto il Giudice, in sede di udienza, ha solo dato lettura del dispositivo, e la sentenza verrà depositata successivamente”.
“L’esito del processo ci lascia indignati ed insieme ai nostri legali, una volta chiare le motivazioni, valuteremo di proporre appello avverso la sentenza. Chi commette simili gesti, violenti ed ingiustificabili, non deve più poter detenere un animale” dichiara Simone Stefani, responsabile della sede di LAV Trento che ha aggiunto: “Le immagini delle percosse subite dalla cagnolina Pallina avevano commosso moltissime persone in ogni parte d’Italia, ci aspettavamo una giusta condanna, non certo un’assoluzione”.
“Fortunatamente, grazie all’azione legale portata avanti da Lav, Pallina è stata tempestivamente svincolata dal procedimento penale ed affidata all’associazione, in modo da essere data in adozione e ricominciare una nuova vita. Non fosse stato così con l’assoluzione sarebbe potuta tornare irrimediabilmente nelle mani di chi l’ha maltrattata”.
Ed invece Pallina potrà continuare ad essere amata e coccolata nella famiglia che l’ha accolta. Non dovrà rinunciare alle lunghe passeggiate della mattina presto tra i vigneti, che adora, e ai piacevoli sonnellini sul divano".