Fugatti sui lupi: “Prioritaria la difesa delle persone, bene l’Ue ma non ci facciamo illusioni"
Mercoledì 25 settembre il Consiglio dell’Unione Europea si è pronunciato in modo favorevole riguardo la decisione di abbassare il regime di tutela del lupo, portandolo da «particolarmente protetto» a soltanto «protetto»
EUROPA L'assessore Failoni: "Ora si vada fino in fondo"
I DATI Grandi carnivori, nel 2023 in Trentino 98 orsi e 200 lupi
FASSA Il lupo passeggia tra sciatori e mamme con il passeggino
TRENTO. "Noi continueremo sulla nostra linea, ossia rivendicando prerogative che riteniamo appartengono al nostro status di autonomia speciale, tenendo ben presente che la priorità è la difesa delle persone e dei loro beni, soprattutto quelli legati alla sopravvivenza di un modello di sviluppo dell'economia alpina che ci ha sempre contraddistinto e che in definitiva rappresenta la nostra più profonda identità". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo la decisione dell'Europa di procedere al declassamento dello status di protezione del lupo.
Una scelta - commenta Fugatti - che "da una parte vediamo con favore la decisione, un passaggio che sicuramente accogliamo con fiducia. Ma al tempo stesso", prosegue il presidente del Trentino, "abbiamo la consapevolezza che il percorso potrebbe essere lungo lungo stante le procedure previste da organismi di una portata così ampia come appunto sono quelli dell'Unione Europea l'ormai lunga e difficile storia che caratterizza la materia della gestione dei grandi carnivori sui nostri territori ci ha abituati a non farci troppe illusioni anche se va detto che questo è un ottimo segnale, è un passo avanti importante che in passato mai si era verificato".