Pena ridotta perché è stata palpeggiata sopra i vestiti, l’ira della Cgil: “Sentenza sconcertante”
Le donne del sindacato all’attacco: “La vittima ha subito violenza due volte, mentre per chi ha commesso il reato si sono trovate attenuanti legate all'abbigliamento, all'atteggiamento, a qualche bicchiere di troppo, allo stato di alterazione e addirittura ai secondi necessari per reagire opponendosi alla violenza”
SENTENZA Palpeggiata dal compagno della mamma: pena ridotta
TRENTO. La ragazzina, di 11 anni, è stata palpeggiata sopra i vestiti e mai sotto. E per questo la corte ha ritenuto i fatti di minore gravità, riducendo in appello la pena. Un decisione sulla quale è intervenuta la Cgil con una nota dei coordinamenti donne della Cgil Trentino e dello Spi Trentino.
«In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza non possiamo non manifestare lo sconcerto che abbiamo provato questa mattina leggendo di un caso di molestia sessuale ai danni di una giovane donna. L'autore ha ottenuto un considerevole sconto di pena perché la vittima era vestita quindi la molestia, che non viene messa in discussione come fatto avvenuto, risulta meno grave”.
”Per noi anche questo episodio non fa altro che allungare purtroppo la lista di scelte alquanto discutibili, almeno agli occhi di noi profane, assunte nei casi di molestie e violenza sessuali in varie aule di tribunale nel nostro Paese. Casi in cui la vittima ha subito violenza due volte, mentre per chi ha commesso il reato si sono trovate attenuanti legate all'abbigliamento, all'atteggiamento, a qualche bicchiere di troppo, allo stato di alterazione e addirittura ai secondi necessari per reagire opponendosi alla violenza”.
La nota si conclude con una riflessione: “Siamo consapevoli che le sentenze non si commentano. Crediamo, però, che scelte di questo tipo rischino di frenare un difficile processo di emancipazione culturale, che dovrebbe coinvolgere tutte e tutti, rimettendo al centro il valore del rispetto e condannando con forza una cultura patriarcale basata anche sulla prevaricazione sessuale. La violenza contro le donne trova terreno fertile anche in queste situazioni”.