Alluvioni, stanziati ulteriori 31 milioni di euro per i lavori di prevenzione
Approvato il Piano degli interventi del Servizio Bacini montani. Zanotelli: “L'allerta meteo di questi giorni e gli eventi alluvionali che hanno colpito la nostra provincia in primavera ed estate – in particolare a Vigolo Vattaro e nella zona produttiva di Mattarello – rendono evidente ancora una volta quanto sia importante continuare a lavorare per la prevenzione”
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TRENTO. Prevenire e attenuare le conseguenze delle alluvioni. Un obiettivo importante - perché tocca direttamente la sicurezza delle comunità locali - al quale guarda lo stanziamento di 31 milioni 82mila euro, secondo quanto previsto dal Piano degli interventi del Servizio Bacini montani per la XVII legislatura. Il documento è stato approvato dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli e definisce gli interventi programmati fino al 2028 per la manutenzione diffusa di alvei e versanti, oltre che per la realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica e forestale.
“L'allerta meteo di questi giorni e gli eventi alluvionali che hanno colpito la nostra provincia in primavera ed estate – in particolare a Vigolo Vattaro e nella zona produttiva di Mattarello – rendono evidente ancora una volta quanto sia importante continuare a lavorare per la prevenzione delle alluvioni” osserva l’assessore Zanotelli, nell’evidenziare come con ben 18mila briglie e 900 chilometri di argini, il Trentino abbia messo in campo un imponente sistema di difesa, potenziato dal Servizio Bacini montani grazie al nuovo aggiornamento del Piano degli interventi.
“Queste opere riducono significativamente i danni, ma non possono eliminare completamente i rischi - continua l’assessore -. È quindi fondamentale che ogni cittadino sviluppi una maggiore consapevolezza: in caso di alluvione, ogni piccolo gesto di prudenza può fare la differenza. Un appello che mi sento di lanciare specialmente in questa Settimana della Protezione civile”.
Il Piano è stato illustrato oggi dall'assessore insieme al dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait e al dirigente del Servizio Bacini Montani Lorenzo Malpaga.
- Opere per la difesa idraulica di Trento e Borgo Valsugana.
Si programmano le risorse provinciali degli interventi cofinanziati con fondi Fesr 2021-2027 (fiume Adige in località Vela, fiume Brenta a Roncegno, Brentela di Levico). Nel 2025: 350mila euro; nel 2026: 750mila euro.
- Interventi previsti dal Piano generale di bonifica (in delega al Consorzio trentino di bonifica).
Tramite delega al Consorzio trentino di bonifica, saranno eseguiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti dal Piano generale di bonifica (fosse e impianti idrovori). Nel 2024: 150mila euro; nel 2025: 660mila euro.
- Spese per interventi eseguiti per conto di Comuni ed altri Enti in amministrazione diretta.
Si prevedono 200mila euro sul 2024 per interventi da eseguire per conto di Comuni, in amministrazione diretta.
- Spese per l'esecuzione di opera calamità ottobre 2020.
Riguarda la rimodulazione temporale e rideterminazione del costo degli interventi già programmati sul bacino del fiume Noce. Nel 2024: 177.630,07 euro.
- Spese per interventi cofinanziati Fesr 2021-2027.
Riguarda la programmazione dei 4 interventi. Nel 2024: 600mila euro; 2025: 4.592.550 euro; 2026: 3.550.000 euro.
- Spese per interventi sul fiume Sarca.
Riguarda i lavori di realizzazione di rialzi arginali in sponda destra. Nel 2024: 80mila euro; nel 2025: 1,7 milioni di euro; nel 2026: 1.910.482,08 euro.