Maternità / Il caso

Gestazione per altri "reato universale", anche a Trento in piazza contro la nuova legge

Molte associaizoni aderiscono all'iniziativa promossa dalle Famiglie Arcobaleno: in città appuntamento domani, giovedì 24 ottobre, alle 17.30, in piazza D'Arogno. Nel mirino le norme fortemente volute dal governo Meloni e ora approvate in via definitiva che criminalizzano anche chi ricorre alla maternità surrogata all'estero dove è legale

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TRENTO. Scatta la protesta, anche a Trento, a pochi giorni dall'approvazione della legge, a firma della deputata di Fdi Carolina Varchi, che in Italia rende la Gestazione per altri (Gpa), meglio nota come maternità surrogata, un reato universale. Come noto, la legge nazionale vietava già questa pratica in Italia, ma ora l'intento del governo Meloni, tradotto in legge, è di perserguire anche le persone che per poter avere un figlio si rivolgono alla Gpa in Paesi stranieri dove è legalmente consentita.

Ora, chi rientra dall'estero dopo aver fatto ricorso alla Gpa, è perseguibile in Italia con pene fino a due anni reclusione e multe fino a un milione di euro.

La ministra per la Famiglia Eugenia Roccella ha detto che con questo "voto del Parlamento italiano i diritti non sono stati negati, ma al contrario sono stati riaffermati e resi finalmente effettivi".

Tutte le opposizioni, però, concordano che la nuova normativa va contro la Costituzione, crea "bambini di serie A e di serie B" ed ha uno stampo "medioevale", concetto espresso più volte anche dalle Famiglie Arcobaleno e dalle tante associazioni Lgbt che in piazza hanno già gridato tutta loro contrarietà e il sentirsi discriminati.

L'onda della protesta infatti si sta espandendo ora alle piazze, e domani, giovedì 24 ottobre, alle 17.30 in piazza D'Arogno, è in programma un'iniziativa anche a Trento, sotto lo slogan "Stringiamoci per una famiglia libera e plurale". Un paio d'ore prima l'appuntamento a Bolznao, in piazza del Grano.

"La Gpa - scrivono i promotori della manifestazione - è reato universale. Famiglie Arcobaleno si mobilita contro la criminalizzazione della gestazione per altre e per altri.

Un’onda d’amore e di lotta attraverserà l’Italia dal 24 al 27 ottobre. In varie città si terranno i nostri presidi di orgoglio, protesta e difesa delle famiglie che vengono perseguite da questo fantareato, inapplicabile nella pratica ma infamante e discriminatorio.

In piazza per ribadire che i nostri figli e figlie sono il frutto dNel frattempo, sono già trenta le coppie i un percorso fatto di amore, scelta, rispetto e autodeterminazione e non permetteremo a questo governo di mettere sulle loro esistenze uno stigma inaccettabile e indegno di un paese civile.

I e le ragazze stanno bene e non lo diciamo solo noi ma decenni di ricerche scientifiche, la legge Varchi ha il solo scopo di condannare i diversi modelli famigliari per imporre a tutti un pensiero unico di famiglia, come nella migliore tradizione del Ventennio fascista.

Proteggiamo dalla lettera scarlatta impressa da questo governo omofobo ed oscurantista le nostre figlie ed i nostri figli, già con noi o che nasceranno. Rivendichiamo l’autodeterminazione dei corpi e delle vite ancora una volta e finché ce ne sarà bisogno. Stringiamoci per il diritto a una famiglia libera e plurale, scendete in piazza con noi", concludono le Famiglie Arcobaleno.

Aderiscono all'iniziativa di Trento e Bolzano Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol,  Arcigay del Trentino, Agedo Trentino Alto Adige, Pride Südtirol, Rete elgbtqi del Trentino Alto Adige, Centro tutela contro le discriminazioni, Infocafé femminista, Aied Bolzano, I sentinelli di Trento, Udu Trento, Cgil del Trentino, FrauenArchiv/io Storico delle Donne, Anpi Alto Adige/Südtirol, cmitato Laici trentino per i diritti civili.

Nel frattempo, sono già trenta le coppie che si sono riNel frattempo, sono già trenta le coppie volte a Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell'associazione Luca Coscioni.

Sono coppie, quattro dello stesso sesso e 26 eterosessuali, preoccupate perchè l'approvazione della nuova norma ha reso universale il reato di gestazione per altri (Gpa), ovvero anche per chi effettua la fecondazione assistita con gravidanza per altri, in Paesi dove è legale.

"Ci sono 10 coppie che sono all'estero e stanno attendendo il parto e sono quindi nella fase finale - racconta Gallo - Poi ci sono 20 coppie che hanno intrapreso il percorso, ovvero che già sono stati presso un centro straniero, hanno firmato il consenso ed alcuni hanno già fatto il prelievo dei gameti. C'è una coppia, ad esempio, che in Grecia sta aspettando l'autorizzazione del giudice. La maggioranza sono coppie con donne che hanno superato il cancro ma hanno preservato i propri gameti o hanno patologie che mettono a rischio la vita e non possono portare avanti una gravidanza". Coppie di giovani, dice Gallo, "dai 27 in su e la più grande ha 40 anni, provengono da tutte le parti d'Italia da Sicilia, Calabria , Puglia, Lazio, Toscana e qualcuna dalla Lombardia".

Gallo, in qualità di avvocato, sostiene che la legge è "difficilmente applicabile. Come faranno ad individuare le coppie? Faranno indagini? Ci saranno iter diversi per etero o omosessuali? Chiederanno un certificato di nascita? In ben 66 paesi la Gpa è regolamentata e questo renderà difficile l'applicazione in particolare nelle fase di cooperazione di polizia per l'acquisizione di fonti di prova. Questa legge dice di voler tutelare i bambini, in realtà mette in dubbio anche la tutela dei nati. Appena entrata in vigore la legge - conclude Gallo - probabilmente ci potrebbe essere il primo caso da portare in Tribunale".

Dello stesso avviso la presidente delle Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini: 'Come verrà dimostrato questo reato? E' una legge di bandiera, ideologica che serve a scoraggiare la genitorialità soprattutto quella omosessuale maschile, serve ad accontentare i gruppi oltranzisti e ultracattolici, antiabortisti e lo fa capire il fatto che per un crimine universale la pena è solo fino a due anni che automaticamente verrà sospesa per chi è incensurato".

L'approvazione della legge Varchi intanto ha provocato "il terrore nei nostri ragazzi nati da Gpa, i più grandi hanno 20 ma anche tra quelli di 10 e 12 ieri hanno sentito i telegiornali e hanno avuto paura, come qualcuno ha detto, di essere tolti alle proprie famiglie".

Sull'ipotesi di un referendum abrogativo della legge Varchi, la presidente Crocini ha poca fiducia. "In Italia c'è un problema di quorum...non vanno a votare per le politiche figuriamoci per qualcosa che riguarda una minoranza". Un dibattito che supera i confini dell'Italia. Il New York Times dedica spazio ad una legge "che criminalizza la richiesta di maternità surrogata all'estero, una mossa che secondo il governo conservatore del paese proteggerebbe la dignità delle donne, mentre i critici la vedono come l'ennesimo giro di vite da parte del governo nei confronti della comunità Lgbt".

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