Tonina: «Tumore al seno, screening mammografico anche alle donne fra i 45 e i 49 anni»
L’assessore Tonina in visita ai reparti di Senologia clinica e Breast Unit dell’ospedale Santa Chiara. a lotta al tumore che colpisce ogni anno oltre 450 donne nel solo Trentino, non inizia con la diagnosi, ma parte molto prima, attraverso la promozione di stili di vita sani e la sensibilizzazione
TERAPIE Tumore al seno avanzato, una cura riduce il rischio di morte
RICERCA Gli scienziati italiani scoprono una nuova forma ereditaria
TEATRO In scena diagnosi, cure e paure: il monologo di Giulia Toniutti
ANALISI Ancora troppo diffusi gli stili di vita scorretti
PREVENZIONE Cambiare stile di vita si può: un passo fondamentale
TRENTO. Estendere al più presto lo screening mammografico anche alle donne fra i 45 e i 49 anni. È questo l’impegno preso da Mario Tonina assessore provinciale alla salute, come arma ulteriore per combattere la piaga del tumore al seno, che ogni anno colpisce in Trentino oltre 450 donne.
Tonina lo ha ribadito in occasione della sua visita all’unità operativa di Senologia clinica e screening mammografico e al reparto di Breast Unit presso l'ospedale Santa Chiara di Trento.
"Siamo qui, nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e a pochi giorni di distanza dalla giornata per la lotta a questa malattia, per rafforzare il nostro impegno e ribadire con forza l'importanza della prevenzione. La lotta al tumore che colpisce ogni anno oltre 450 donne nel solo Trentino, non inizia con la diagnosi, ma parte molto prima, attraverso la promozione di stili di vita sani e la sensibilizzazione. Il ruolo dello screening mammografico, che permette di individuare il tumore in fase precoce, è fondamentale: per le donne tra i 50 e i 74 anni, ha dimostrato ad esempio che è uno strumento davvero efficace per ridurre la mortalità", ha detto Tonina, che era accompagnato dal direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro; la delegazione è stata accolta prima dalla direttrice di Senologia clinica, Marvi Valentini, con il coordinatore tecnico Michele Caliari e gli altri professionisti dello staff, quindi dal direttore dell’ospedale Michele Sommavilla con la coordinatrice della rete clinica Breast Unit Antonella Ferro e il dottor Paolo Cristofolini assieme ai chirurghi, agli infermieri, agli psicoterapeuti e agli altri professionisti che compongono la Breast Unit.
"Senologia - ha proseguito l'assessore Tonina - è un'eccellenza dell'ospedale Santa Chiara e, attraverso la Breast Unit affronta il difficile compito di presa in carico delle pazienti. Al loro interno specialisti di diverse aree, oncologi, radiologi, chirurghi, psicologi, infermieri, fisioterapisti e tutti gli altri professionisti della sanità, collaborano per garantire un approccio integrato, che segue la donna in tutte le fasi del percorso di cura: dalla diagnosi, grazie a strumenti fondamentali come lo screening mammografico, fino alla riabilitazione e ai controlli successivi. L’obiettivo non è solo curare, ma accompagnare ogni paziente in un cammino che tiene conto dei suoi bisogni fisici, psicologici ed emotivi, in un percorso di attenzione e sostegno continuo. Di fronte a una malattia che rappresenta una delle principali sfide per la salute femminile, con un’età media di insorgenza di circa 64 anni, non possiamo che ribadire con forza l'importanza della prevenzione, un impegno che riguarda tutta la comunità. La prevenzione, in una società che invecchia e in cui aumentano i bisogni cura, è l'arma più potente di cui disponiamo. Proprio per questo voglio prendere l'impegno per estendere lo screening mammografico anche alla coorte delle donne fra i 45 e i 49 anni".
Nel corso della doppia visita, Tonina ha ringraziato tutti gli operatori della sanità che ogni giorno si mettono al fianco delle donne, ma anche i volontari e le associazioni, fra cui LILT Trento e Associazione Lotus – Oltre il tumore, per il prezioso ruolo di sensibilizzazione quotidiano.