Trento / Mobilità

Auto dei pendolari fuori dal centro città: più parcheggi di attestamento con nuovi servizi

In arrivo anche la "sosta rosa" nello scenario emerso dal Forum di esperti: progetti e risultati, tra presente e futuro. Ciclabili: centrati gli obiettivi del Pnrr per 1,6 milioni di euro. Per la sosta lunga ricavati 152 nuovi posti in ciclobox, per la breve in città 3.618 posti. Aumentano gli investimenti in tecnologia avanzata per regolare il traffico

PARCHEGGI A Trento 300 mila passaggi di veicoli al giorno
ITALCEMENTI Dalla mezzanotte e mezza alle 6 costerà 50 centesimi all’ora
MOLVENO Al lago attivo il nuovo sistema online: 15 euro al giorno

di Chiara Zomer

TRENTO. Le auto dei pendolari fuori dalla città, nelle "cinture di mobilità", quelle dei residenti in città ma sempre più ospitate in parcheggi in struttura. Perché lo spazio delle strade serve soprattutto per gli utenti, auto in viaggio, autobus, mezzi pubblici, biciclette e pedoni, in un elenco che non è un ordine di priorità.

Dovessimo riassumere in una frase la filosofia dell'amministrazione forse questa sarebbe una buona sintesi. Per lo meno questo è emerso martedì scorso dal Forum sulla mobilità che si è concentrato su quattro aspetti del vivere le strade cittadine: la sosta, la ciclabilità, lo sbarrieramento di marciapiedi e fermate e i progetti legati a Trento città smart. Su ogni aspetto, palazzo Thun ha rivendicato di aver individuato gli obiettivi e di aver iniziato - e in alcuni casi portato a termine - le politiche conseguenti.

La sosta. È opinione comune che i parcheggi in città siano troppo pochi e che calino continuamente. Numeri alla mano, in municipio fanno notare che il trend è al contrario: negli ultimi anni il numero degli stalli cresciuto: +472 posti auto, +312 se non si vogliono contare i posti macchina al nuovo hub intermodale, che saranno pronti entro marzo 2026. Sono stati eliminati 99 stalli per permettere di realizzare piste ciclabili, così come si sono persi i 347 posti del parcheggio di via Canestrini.

In compenso, sono "arrivati" 71 posti in via Pilati, 687 all'ex Italcementi, ed entro il 2026 arriveranno 160 posti all'ex Sit.

Ma è la filosofia che chiara: i pendolari che entrano in città dovrebbero fermarsi nelle cosiddette cerniere di mobilità, i parcheggi di attestamento - Italcementi, Zuffo e Monte Baldo - che dovranno avere però più servizi di ora. Serviranno stalli per biciclette, ciclobox per sosta lunga, collegamenti con la rete dei mezzi pubblici, ma pure colonnine per la ricarica elettrica e esercizi pubblici.

Su quest'ultimo fronte sarà l'ex Zuffo l'apripista, con caffetteria, area relax per bambini, zona coworking e servizi igienici.Ampio spazio ha ormai la tecnologia, nella gestione della sosta: Trentino Mobilità ha ideato un sistema di monitoraggio in tempo reale degli stalli in struttura e di molti in strada. Questo permette, per esempio, di capire se e quando sono esauriti i posti. Un esempio? Al Monte Baldo il tutto esaurito si è toccato solo con la Notte bianca, durante le feste vigiliane. Permessi rosa. La novità arriverà a breve: stalli ad hoc per donne incinte o genitori con bimbi sotto i due anni. Al momento ci sono i parcheggi di cortesia, 18 in tutta la città, che nessuno rispetta.

A breve ne arriveranno 21, in zone sensibili (come ospedale, punti prelievo, ambulatori pediatrici, farmacie), a cui si avrà diritto di accedere solo con un permesso, da esporre sull'auto. Avrà diritto al permesso, gratuito, qualsiasi donna con certificato di stato di gravidanza, e otterrà un permesso valido 3 anni (fino ai 2 anni del bambino), per un massimo di 2 targhe. Per chiarezza: chi parcheggia in questi stalli senza permesso, sarà passibile di multa.Ciclabilità.

Il punto sugli obiettivi di consiliatura è buono: erano stati ottenuti 1,6 milioni di euro per realizzare 9 interventi entro il 2026. Sono tutti stati conclusi. Si tratta della ciclabile di via Perini (500 metri), Piedicastello (1,3 Km), Povo Villazzano (600 m), via Grazioli (750 m), via Trener - parco di Melta (450 m), viale Bolognini (1,2 Km), via 4 novembre Gardolo (450 m), via S. Croce (400 m), ciclabile via Ghiaie - via Sanseverino (450 m). C'è da lavorare sul fronte sosta: ci sono 1.039 rastrelliere blocca telaio e 2.579 tradizionali. Ma il progetto prevede di aumentare questo numero di 814 stalli (+33%) e al contempo di sostituire il 15% delle rastrelliere ora esistenti, perché vetuste o non sicure. Quanto ai ciclobox, buone notizie per chi usava quello in stazione, ora off limits durante i lavori: verrà realizzato uno provvisorio in via Dogana, nei pressi della sala esami patenti della motorizzazione.

A fine lavori in stazione invece, sarà realizzato un nuovo ciclobox in una struttura di acciaio e vetro, completa anche di attrezzatura per la manutenzione.Trento Smart City. Poi c'è il grande e complesso capitolo di come le tecnologie possono aiutare a gestire la mobilità della città.

L'altroieri i tecnici informatici Adamo Ferro, Fabrizio Zeni e il dirigente Mirko Franciosi hanno presentato i progetti europei come C- Roads, Meridian o Stardust che sono fondamentali per raccogliere dati e poi prendere le decisioni giuste. Hanno poi illustrato la nuova piattaforma tecnologica "Mindicity" acquistata dalla Tim che consentirà una gestione integrata dei dati della mobilità per un aumento dell'efficienza ma anche per poter dare informazione in tempo reale ai cittadini.

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