Vigili del fuoco / I nostri corpi

Pompieri di Besenello: dagli interventi sulla Ss12 al recupero del pavone su un tetto, il lavoro non manca mai

Un comandante giovane, un team dall'età media piuttosto bassa, un numero di interventi che con il passare degli anni aumenta proporzionalmente all'incremento della popolazione locale: stiamo parlando dei Vigili del fuoco di Besenello. Il futuro è roseo: "Stiamo lavorando bene con gli allievi e nei prossimi anni il Corpo avrà una nuova casa, le basi per guardare al nostro domani con fiducia ci sono"

IL VIAGGIO Le precedenti puntate

In media fanno una settantina di interventi all'anno. Da quelli più difficili - quasi sempre incentrati sulla Ss12, strada sulla quale nel tempo si sono verificate tante tragedie - a quelli più curiosi come il recupero di un pavone rimasto bloccato su un tetto innevato. Ai Vigili del fuoco volontari di Besenello il lavoro non manca mai. Nemmeno l'entusiasmo. Li abbiamo incontrati in questo viaggio che l'Adige sta facendo per far conoscere a tutti i Corpi del Trentino.

LA VISITA IN CASERMA

Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Besenello rappresenta una delle tante realtà nel panorama del volontariato attive e radicate del territorio trentino. A guidarlo oggi è il comandante Fabrizio Rosi, 32 anni, ingegnere e nel mondo dei pompieri dal 2004, quando ha iniziato come allievo, seguendo le orme del fratello maggiore e del papà. "Nel 2020 mi è stata affidata la responsabilità del gruppo. Sono stato fortunato perché ho subito avuto modo di lavorare con una squadra di ottimo livello e continua ad essere così anche ora".

Il radicamento sul territorio e il supporto della comunità

Negli anni, Besenello ha visto una crescita demografica costante e anche il Corpo ha dovuto adeguarsi numericamente. Al momento ci sono 28 effettivi e otto allievi, con una media d’età bassa grazie a un continuo lavoro di coinvolgimento delle nuove generazioni. "Cerchiamo di trasmettere ai giovani - a parlare è Rosi - la nostra passione”.

Formazione completa 

Gli allievi seguono un percorso formativo completo, che spazia dal primo soccorso alle tecniche anti-incendio e stradali, fino all’uso di attrezzature avanzate. Gli addestramenti avvengono regolarmente e ogni martedì sera, durante i ritrovi settimanali in caserma, i ragazzi hanno l’occasione di confrontarsi con i grandi.

Gli interventi principali

Quelli stradali i più numerosi ed impegnativi. La Ss12 è spesso teatro di incidenti: "Abbiamo eventi di varia gravità, dai più seri a quelli più ordinari, come la rimozione di ostacoli" racconta il comandante. Gli incidenti sono più frequenti in inverno, con le prime nevicate e le gelate.

Non è poi raro per i vigili diretti da Rosi soccorrere animali selvatici investiti sull'arteria in questione:  “Mi è capitato di vedere auto completamente distrutte per colpa di un ungulato. Anche se il mio Corpo non ha competenze diretta su autostrada, ferrovia e fiume Adige, prendiamo poi parte alle operazioni che avvengono in tali contesti. Abbiamo - dico solo questo - preso parte alle ricerche nell’Adige dei coniugi Neumair”. Sul fronte incendi negli ultimi anni le cose stanno andando abbastanza bene, in aumento invece le uscite sotto la voce maltempo.

Fabrizio Rosi, comandante dei vigili del fuoco di Besenello: «In paese ci si conosce tutti, dura intervenire quando uno del posto è coinvolto»

Continua il nostro viaggio attraverso l’affascinante mondo dei vigili del fuoco volontari del Trentino. Oggi andiamo alla scoperta del Corpo di Besenello, uno dei più giovani per età media degli appartamenti. Ci guida il comandante Fabrizio Rosi.

Interventi montani

Besenello si trova in un territorio ricco di aree montane, tra cui la Scanuppia, il Monte Mosna e il colle di Castel Beseno: "Soprattutto d’estate riceviamo chiamate per soccorrere persone che si sono fatte male o che hanno avuto malori durante le escursioni. Di recente, è stato necessario intervenire per aiutare una persona che era stata poco bene per un calo di zuccheri. I sanitari del 118 non riuscivano a raggiungerla. Alla fine è andato tutto nel migliore dei modi”.

Operazioni curiose

Il Corpo di Besenello si trova ogni tanto ad affrontare interventi curiosi, come il recupero di un pavone rimasto bloccato su un tetto innevato, il salvataggio di un pappagallo in cima a un abete o di due cani finiti in un dirupo. "Queste uscite ci ricordano come il nostro lavoro sia al servizio di tutti gli esseri viventi e, sebbene sembrino piccoli, richiedono comunque grande impegno e attenzione".

Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Besenello in aiuto anche fuori provincia

I vigili del fuoco di Besenello hanno partecipato a diverse missioni fuori provincia, accumulando esperienze preziose. Il comandante Rosi ha partecipato ad una missione durante un’emergenza neve in Veneto, nella zona di Alleghe, ed è stato nell'Emilia colpita dal terremoto. E ancora - ma si potrebbero raccontare tante altre storie - un membro del Corpo locale, quando è iniziata la guerra in Ucraina, è andato con tanti altri vigili e la Protezione Civile trentina e altoatesina a portare aiuti alla gente della Moldavia. 

Fabrizio Rosi, comandante dei vigili del fuoco di Besenello: «In paese ci si conosce tutti, dura intervenire quando uno del posto è coinvolto»

Continua il nostro viaggio attraverso l’affascinante mondo dei vigili del fuoco volontari del Trentino. Oggi andiamo alla scoperta del Corpo di Besenello, uno dei più giovani per età media degli appartamenti. Ci guida il comandante Fabrizio Rosi.

Un rapporto speciale con la comunità

Il Corpo di Besenello è profondamente radicato nella comunità ed è presente in prima linea in occasione di eventi locali molto sentiti come la sagra di Sant’Agata, patrona del paese, e “Autunno Divino”.

"Abbiamo un nostro stand durante ogni festa e organizziamo la Pompieropoli, una giornata aperta a tutti i giovani interessati a conoscere il nostro" afferma Rosi. "Anche le scuole collaborano strettamente con noi, organizzando simulazioni di evacuazione e prove di sicurezza che coinvolgono studenti e insegnanti”.

Le sfide del comandante

Il passaggio da vigile a comandante è stato una sfida per Rosi, che ha dovuto imparare a gestire non solo le emergenze ma anche le persone: "Sono contento di come sta andando la mia esperienza e torno a ringraziare tutti coloro che fanno parte di questa famiglia. Il nostro obiettivo è quello di fare sempre meglio". 

Il futuro del Corpo e la nuova caserma

Nei prossimi anni, Besenello potrà contare su un nuovo edificio per la caserma. Il pogetto è già finanziato dalla Provincia. La costruzione sorgerà a nord del paese.

I VIGILI

  • Fabrizio Rosi (Comandante)
  • Massimo Ferrari (Vicecomandante)
  • Renato Battisti
  • Michele Allievi
  • Daniele Battisti
  • Michele Piffer
  • Nicholas Adami
  • Alessandro Adami

  • Alessio Anzelini
  • Leonardo Battisti
  • Karin Battisti
  • Marco Buccella
  • Nicola Buccella
  • Davide Comper
  • Giovanni Dallacosta
  • Andrea Goller
  • Jacopo Goller
  • Giacomo Mittempergher
  • Oleg Olisevschi
  • Luca Odertoller
  • Matteo Piffer
  • Marco Piffer
  • Luca Postinghel
  • Piero Postinghel
  • Francesco Postinghel
  • Moreno Rosi
  • Simone Rospocher
  • Dumitru Svernei

Allievi

  • Lyan Gabriel Battisti
  • Sebastian Capone
  • Alessandro Ciprian
  • Jacopo Debortoli
  • Noè Dorigatti
  • Mattia Gerola
  • Leonardo Menapace
  • Sofia Nicolodi

Vigili fuori servizio

  • Mauro Comper
  • Mariano Rosi

CENNI STORICI

Non c’è una data di fondazione di questo Corpo. I riferimenti più antichi riguardo i “Pompieri di Besenello” risalgono dall’Archivio Comunale al 1877. Si presuppone quindi che in quell’anno il Corpo fosse già costituito. 

Al 31 dicembre 1900 il quadro riassuntivo della situazione del servizio antincendi dichiarava che il Corpo dei Pompieri di Besenello contava 15 membri. Il giornale “Feuerwehr - Signale” il 5 marzo 1906 segnala l’impegno dell’imperatore nei confronti dei Vigili del Fuoco Volontari con il contributo anche ai Vigili del Fuoco di Besenello per l’acquisto di dispositivi contro il fuoco.

Nel periodo fascista, i comuni di Besenello e Calliano si unirono nel comune di Beseno, di conseguenza anche i rispettivi corpi vennero uniti.

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