Giustizia / Magistratura

Sei nuovi giudici giurano a Trento, ma il Tribunale a fine anno sarà sotto organico del 25 per cento

Oggi la cerimonia, con il presidente Spina che ha messo in guardia: «dovrete imparare a resistere agli attacchi più o meno frequenti alla nostra categoria»

TRENTO. Sono sei i nuovi magistrati che oggi hanno prestato giuramento in tribunale a Trento. I nuovi magistrati, tutti residenti in Trentino, svolgeranno un tirocinio di sei mesi per poi scegliere la funzione e la sede di destinazione (in relazione a quelle disponibili a livello nazionale). Il giuramento è avvenuto di fronte al presidente del tribunale, Luciano Spina.

I nuovi magistrati sono Camilla Urbati, Lucia Piccinni, Miriam Manfrin, Tatjana Ennemoser, Francesco Scifo e Alessandro Scifo.

"La nostra professione non consiste nell'esercizio di un potere fine a se stesso, ma che deve essere reso per la difesa dei diritti e il perseguimento della legalità, valori che a mio avviso debbono essere riaffermati non solo nelle aule di giustizia ma anche e soprattutto della società e in tutte le articolazioni in cui attua la convivenza civile tra le persone", ha detto il presidente Spina durante la cerimonia.

Nell'intervento, Spina ha fatto riferimento anche all'attualità, mettendo in guardia i nuovi magistrati sul ruolo assunto e sul dovere di rispettare le leggi e la Costituzione. "Non sarà certo rose e fiori - ha detto - perché dovrete abituarvi alla frequente schizofrenia normativa e al vorticoso susseguirsi delle novità normative e di mutamenti giurisprudenziali, ma soprattutto dovrete imparare a resistere agli attacchi più o meno frequenti alla nostra categoria che ormai da diversi anni continuano a ripetersi (certamente in questi ultimi mesi con maggiore pesantezza e frequenza), soprattutto quando le nostre decisioni vanno in contrasto con gli interessi di alcune parti politiche o di poteri forti".

Rimangono però i problemi di organico. Entro la fine dell'anno, tre giudici dell'area civile e penale del Tribunale di Trento lasceranno il proprio incarico per assumere nuove funzioni. Rimarrà così scoperto il 25 per cento dell'organico. Lo ha reso noto il presidente del Tribunale di Trento Luciano Spina, precisando come si sia già mosso per chiedere al Consiglio superiore della magistratura (Csm) di provvedere quanto prima alla copertura dei posti disponibili.

I magistrati che si apprestano a cambiare incarico sono la dottoressa Greta Mancini, che lascerà l'area penale per la Corte d'appello di Brescia, e le dottoresse Adriana De Tommaso e Renata Fermanelli, che passeranno dall'area civile del Tribunale alla sezione civile della Corte d'appello di Trento.

I trasferimenti si aggiungeranno al posto vacante già presente, comportando la scopertura di quattro posizioni su un totale di venti giudici del Tribunale.

A quanto riferito da Spina, il Tribunale di Trento ha già raggiunto lo scorso giugno gli obiettivi di fine anno previsti dal Pnrr di smaltimento delle pratiche arretrate e il 75% dell'obiettivo finale (pari al 90% del totale) fissato per il 2026. Per ridurre i tempi della giustizia anche nell'area penale, il Tribunale ha inoltre ospitato un intorno di formazione sul fascicolo elettronico, in vista dell'entrata in vigore a partire dal 2025. 

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