Straniero rimpatriato torna in Trentino e a un controllo aggredisce i carabinieri
Arrestato un cittadino tunisino di 23 anni: era stato espulso in febbraio e non avrebbe potuto rientrare in Italia per almeno cinque anni. L'episodio di violenza al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara: testata contro un militare. Il sindaco Franco Ianeselli: solidarietà e vicinanza ai carabinieri
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TRENTO. I carabinieri di Trento hanno arrestato, nel pomeriggio dell'11 novembre, un cittadino tunisino, 23enne, già noto alle forze dell'ordine, perché è rientrato irregolarmente in Italia dopo la sua espulsione.
Durante un normale controllo i militari hanno scoperto che il ragazzo era stato rimpatriato in Tunisia a febbraio di quest'anno in forza di un provvedimento di espulsione. Pertanto, il 23enne non avrebbe potuto fare rientro in Italia prima di 5 anni, senza apposita autorizzazione.
Secondo quanto riferisce una nota dell'Arma, il giovane è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara per degli accertamenti. Dopo aver effettuato il triage - prosegue la nota - all'improvviso ha dato in escandescenza e ha colpito con gomitate e strattoni i militari.
Il 23 enne ha successivamente colpito con una testata uno dei carabinieri, il quale si è visto costretto ad usare la pistola taser in dotazione per contenerlo. Alla luce di ciò, al 23enne è stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il sindaco Franco Ianeselli esprime solidarietà e vicinanza ai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Trento, dopo l'episodio di violenza.
“Ringrazio i carabinieri per la loro presenza costante in città e per il grande impegno profuso nel garantire la sicurezza dei cittadini in collaborazione con le altre forze dell’ordine e con la nostra polizia locale.
L’aggressione avvenuta al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara dimostra che si tratta di un compito tutt’altro che facile e non esente da rischi. Ieri abbiamo avuto prova ancora una volta che i carabinieri lo affrontano con professionalità, senza mai tirarsi indietro: per questo sono da sempre un punto di riferimento prezioso tanto per la cittadinanza, quanto per i rappresentanti delle istituzioni”.