Bondone / La tragedia

Non ce l'ha fatta il quattordicenne precipitato sul Bondone: è morto in ospedale 3 giorni dopo l'incidente

Il drammatico incidente domenica mattina, in un'area impervia sopra Cimone: il recupero con l'elicottero e poi la lotta tra la vita e la morte, al Santa Chiara. Purtroppo oggi si è spenta ogni speranza, donati gli organi. Il ragazzo era in compagnia dal padre che era uscito per una battuta di caccia

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TRENTO - Non ce l'ha fatta il ragazzo di 14 anni che domenica scorsa, 17 novembre, era precipitato per circa duecento metri in un pendio del Bondone orientale, sopra Cimone.

Dopo aver lottato tre giorni fra la vita e la morte, in terapia intensiva all'ospedale Santa Chiara, il giovane non si è più risvegliato e il suo cuore si è fermato. Purtroppo oggi si è spenta ogni speranza, gli organi sono stati donati.

La vittima era in compagnia dal padre che era uscito per una battuta di caccia. Il ragazzo è precipitato per circa duecento metri lungo un ripido pendio di rocce e erba, un'area impervia, tra il bivacco Larentis e Val de la Lengua, alle pendici di Cima Verde.

Le sue condizioni erano parse subito gravissime ai soccorritori, giunti sul posto anche con l'elicottero: il quattordicenne era semicosciente e dopo le prime cure era stato recuperato con il verricello e trasferito d'urgenza in ospedale.

Infinito il dolore nella comunità di Cimone, paese in cui il ragazzo abitava con madre, padre, un fratello e una sorella.

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