Militi in municipio a Bolzano. La difesa di Hager: «Sono a disposizione», ma presenta opposizione all'arresto
Carabinieri anche negli uffici del municipio di Bolzano, dove il gruppo ha promosso il nuovo centro commerciale davanti alla stazione ferroviaria
L'INCHIESTA Vasta operazione di Guardia di Finanza e Carabinieri
BOLZANO. Il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager ha "offerto piena collaborazione agli inquirenti ed esprime grande fiducia nel sistema giudiziario". Lo comunica il suo ufficio stampa. "Nell'ambito di un'ampia indagine della Procura della Repubblica di Trento relativa a diversi progetti immobiliari nel Nord Italia, sono in corso accertamenti anche in Alto Adige.
Le indagini riguardano progetti relativi agli anni dal 2018 al 2022", si legge nella nota. "In totale sono 77 le persone interessate dalle indagini, tra cui alcuni imprenditori altoatesini. In qualità di rappresentante legale di alcune aziende, anche Heinz Peter Hager è coinvolto in queste indagini; è stato posto agli arresti domiciliari dalle autorità inquirenti. Gli avvocati della difesa sono stati incaricati di presentare opposizione a questa misura", informa l'ufficio stampa.
E' in corso intanto in questi minuti una perquisizione dei carabinieri nel municipio di Bolzano. Riguarderebbe l'inchiesta dalla Procura distrettuale di Trento su alcune operazioni immobiliari nel capoluogo altoatesino. Dove il gruppo austriaco ha promosso la grande operazione del centro servizi e commercio WaltherPark davanti alla stazione ferroviaria di Bolzano.
Sono attualmente in corso a Bolzano diverse perquisizioni, non solo in Municipio. La Guardia di finanza si trova negli uffici del noto commercialista Heinz Peter Hager, mentre i Carabinieri nell'ufficio della Signa Holding, ex società del magnate austriaco Renè Benko che sta realizzando in centro città il mega-centro commerciale Waltherpark. Le operazioni - si apprende - riguardano in prima linea computer, telefoni e altri supporti elettronici.
nella foto, da sinistra, Heinz Peter Hager, il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e il vice Stephan Konder (Foto Matteo Groppo/DLife)
Le forze dell'ordine si sono presentate anche in diversi uffici della Provincia autonoma di Bolzano. Come apprende l'ANSA, non sarebbero però stati acquisiti materiale informatico o documenti.