Inchiesta / Polemica

Affari e politica: Manica del PD contro Fugatti, «Merler lo ha nominato lui a Patrimonio del Trentino»

Il capogruppo dem attacca la giunta, parla di «smemoratezza» e ricorda lo scandalo del contributo prima casa indebito all’avvocato

VERBALI Tutti i guai di Andrea Merler

TRENTO. "Davanti all'inchiesta in corso, sembra emergere, in talune dichiarazioni di livello istituzionale, l'ennesima esibizione di tardive purezze che gettano nel dimenticatoio le responsabilità. Al netto delle indagini in corso e della irrinunciabile presunzione di innocenza, stupisce la smemoratezza di chi si autoproclama estraneo agli accadimenti, dopo essere stato il promotore di certe figure, oggi coinvolte nelle vicende giudiziarie, fino a nominarle ai vertici di agenzie ed enti funzionali come Patrimonio del Trentino spa". Così, in una nota, il capogruppo del Partito democratico in Consiglio provinciale di Trento, Alessio Manica.

"Forse, qualche supplemento di prudenza, se non politica almeno istituzionale, potrebbe essere opportuno. Caro presidente, da che parte era girato quando, dopo ripetuti atti interrogativi del sottoscritto, dopo la revoca da parte degli uffici del famoso contributo per la prima casa all'allora vicepresidente di Patrimonio del Trentino lo lasciava tranquillamente ai vertici della società?", aggiunge Manica. 

Manica fa riferimento all’ordinanza del Gip del Tribunale che su Merler fa venire a galla vacanze, acquisti, riparazioni auto, piaceri e regali.

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