La sindaca Santi: "Ringrazio i magistrati che hanno ritenuto di prestare ascolto alle mie ragioni"
Questo pomeriggio, 6 dicembre, a poche ore dalla revoca degli arresti domiciliari (sostituiti con l'obbligo di dimora), la prima cittadina di Riva del Garda è tornata in piazza per l'accensione delle luminarie: "Giorni difficili, ma sono serena e ho la coscienza a posto"
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RIVA DEL GARDA - A poche ore dalla revoca degli arresti domiciliari, seguita all'interogatorio di garanzia, la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, è ricomparsa in piazza, questo pomeriggio, per una cerimonia ufficiale: l'accensione delle luminarie di Natale.
E solo un'ora più tardi, verso le 19, Santi, fra i numerosi indagati nell'inchiesta della Procura del capoluogo su "politica e affari" in Trentino Alto Adige, ha affidato i propri pensieri a un post su Fb: "Non vorrei in alcun modo - scrive Santi - queste poche righe fossero - o anche solo potessero apparire - luogo concettuale di trionfalismi.
L'evento che oggi l'ha vista ricomparire in pubblico si è svolto verso le 17.30 in piazza Tre Novembre. A margine del breve intervento ufficiale, Santi ha detto che questi ultimi "sono stati giorni difficili" ma lei è "serena, con la coscienza a posto".
Questa mattina, inoltre, lasciando l'ufficio del giudice per le indagini preliminari, si era detta "molto soddisfatta" per la revoca dei domiciliari e aveva lasciato la parola al proprio legale per le altre osservazioni.
Il gip di Trento Enrico Borrelli ha revocato gli arresti domiciliari alla sindaca, sostituendoli con obbligo di dimora. La comunicazione è arrivata al termine dell'interrogatorio di garanzia, durato poco più di un'ora.
La sindaca è arrivata in Tribunale accompagnata dai legali Nicola Zilio e Ilaria Torboli. È stata sentita dal giudice dopo l'architetto bolzanino, Fabio Rossa, che invece si è avvalso della facoltà di non rispondere, dopo aver respinto ogni addebito.
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