Territorio / Lavori

Bacini montani, ripresi i lavori di rivitalizzazione della golena del fiume Adige

Il materiale scavato non andrà sprecato: servirà a rinforzare gli argini, proteggendo così la Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero dal rischio di allagamenti. Parallelamente, proseguono secondo i tempi previsti gli altri due interventi di consolidamento degli argini, realizzati con la tecnica del "jet grouting" - un'iniezione di cemento che previene infiltrazioni durante le piene

TRENTO. Sono ripartiti il 2 dicembre i lavori di sistemazione della golena dell'Adige, dopo uno stop forzato dovuto agli alti livelli del fiume durante estate e autunno. L'intervento, annunciato dal Servizio Bacini montani della Provincia di Trento, fa parte di un piano più ampio del valore di 7,25 milioni di euro, finanziato dal PNRR.
 

Il progetto principale riguarda la zona tra il confine nord del Trentino e la fossa di Salorno, dove verranno rimossi 40.000 metri cubi di materiale per ridare al fiume un aspetto più naturale. Non si tratta solo di prevenzione del rischio idraulico: i lavori creeranno nuove aree umide che diventeranno habitat ideali per pesci e anfibi, mentre la vegetazione ripariale migliorerà la qualità dell'acqua e attirerà diverse specie di uccelli.
 

Il materiale scavato non andrà sprecato: servirà a rinforzare gli argini, proteggendo così la Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero dal rischio di allagamenti. Parallelamente, proseguono secondo i tempi previsti gli altri due interventi di consolidamento degli argini, realizzati con la tecnica del "jet grouting" - un'iniezione di cemento che previene infiltrazioni durante le piene.
 

Il Servizio Bacini montani sta coordinando questi tre interventi con particolare attenzione alle scadenze del PNRR e alle mutevoli condizioni del fiume. Una sfida importante è anche quella di minimizzare i disagi per ciclisti e attività commerciali lungo la pista ciclopedonale della zona.

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