Affari e politica, Hager rimarrà ai domiciliari però potrà lavorare, ma non con enti pubblici
Diversa misura per la funzionaria del Comune di Bolzano, Daniela Eisenstecken: non potrà tornare al lavoro, neanche in un altro Servizio municipale
TRENTO. Il gip di Trento, Enrico Borrelli, dopo i rispettivi interrogatori di garanzia, ha respinto le richieste di revoca dei domiciliari per il commercialista Heinz Peter Hager e per la funzionaria del Comune di Bolzano, Daniela Eisenstecken. Nel provvedimento, il giudice ha rigettato la revoca della misura cautelare, concedendo tuttavia ad entrambi la possibilità di vedere e sentire altre persone.
Solo per quanto riguarda Hager, il giudice ha poi disposto la revoca della sospensione dell'attività lavorativa, escludendo tuttavia la possibilità di intrattenere contatti con pubblica amministrazione.
Ad Eisenstecken, invece, non è stata concessa la possibilità di riprendere la professione - come da lei richiesto durante l'interrogatorio di garanzia - in un altro dipartimento del Comune di Bolzano.
Hager e Eisenstecken sono due dei nove indagati (sono complessivamente gli 77 indagati a vario titolo) nella maxi inchiesta su una presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige per cui la Procura ha chiesto i domiciliari. L'unica per cui il gip ha disposto la revoca dei domiciliari rimane quindi la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi.
Le misure cautelari di Hager e Eisenstecken, assieme a quelle degli altri cinque indagati per cui sono stati disposti i domiciliari, verranno valutate la prossima settimana dal Tribunale del riesame.