Overtourism, inquinamento e crisi abitativa: a Trento la denuncia di Extinction Rebellion
Gli attivisti hanno messo in scena fra i mercatini l'iniziativa “Regalati un futuro”, rivisitando i testi di alcune famose canzoni natalizie per lanciare un appello contro il consumismo e sulla necessità di un cambio radicale di fronte all'emergenza climatica
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TRENTO - Azione del gruppo ecologista Extinction Rebellion, ieri pomeriggio, 17 dicembre, a Trento: attiviste e attivisti hanno richiamato l'attenzione dei passanti per le vie del centro, nei pressi dei mercatini di Natale di Trento.
L'azione "creativa", spiega un comunicato stampa, era intitolata “Regalati un futuro”.
Le attiviste hanno rivisitato i testi di alcune famose canzoni natalizie, accompagnate da una chitarra, per "accendere i riflettori su l'insostenibilità di un modello di consumo e turismo che continua a mettere il profitto di pochi al centro, a discapito del bene pubblico e senza tenere conto della gravissima crisi climatica che stiamo attraversando".
Nella nota per la stampa si mettono in luce, fra l'altro, le criticità dell'eccesso di mercificazione e del turismo: "Non c’è sostenibilità senza riduzione degli sprechi e dei consumi In un contesto di crisi climatica e sociale, lo shopping natalizio rappresenta l’emblema di un sistema che promuove il superfluo, spesso a scapito della sostenibilità.
Alla promozione spasmodica del ‘consumo’ si aggiunge quella del turismo, fomentata da Provincia e comuni, che sembrano cercare ogni anno di battere record di presenze. Anche negli scorsi weekend infatti, Trento ha celebrato record di turisti in città, ma a quale costo? Non possiamo continuare a ignorare che il turismo, senza una sua corretta gestione e senza limiti, provoca numerosi problemi ambientali e sociali.
Traffico, consumo di suolo e di acqua, produzione di rifiuti, prevalenza degli affitti brevi che causano un difficile accesso alla casa a lungo termine, ecc. hanno un grave impatto ambientale oltre a rendere sempre più difficile la vita ai residenti.
Si tratta di un tipo di sviluppo incompatibile con la gravissima crisi climatica che stiamo vivendo, e con un futuro in cui tutti e tutte, comprese le future generazioni, possano prosperare. Chiediamo all’amministrazione comunale e provinciale di mettere il bene pubblico e il futuro al centro delle decisioni, di puntare convintamente ad una transizione ecologica giusta e ad un turismo a basso impatto ambientale e sociale che, per forza di cose, non è fatto di grandi numeri".
Da qui l'esortazione “Regalati un futuro”, che, spiega Extinction Rebellion, non è solo uno slogan: "È un invito a ripensare il nostro rapporto con il pianeta e con le persone che lo abitano. Invitiamo a riflettere sull’impatto anche dei nostri acquisti e dei nostri viaggi turistici. Agire ora è possibile, basta avere il coraggio di scegliere ciò che è giusto, non solo ciò che è redditizio".
Infine, l'invito a un appuntamento per la presentazione del movimento: domani, giovedì 19 dicembre, alle 18.30, in San Martino, alla Bookique di via Torre d'Augusto.