TRENTO - Dopo aver setacciato le stanze, sono riusciti a mettere le mani sulla cassaforte, asportandola dall'abitazione dove si erano introdotti. Al suo interno però, nessun gioiello di valore o denaro, ma la pistola di ordinanza e le manette in dotazione alla guardia forestale derubata, in un momento in cui non era presente in casa.

Era martedì pomeriggio quando è stato lanciato l'allarme a Villazzano. A comporre il numero unico per le emergenze 112, non appena rientrata a casa, la padrona di casa che si trovava fuori come il marito e i figli. E che subito ha capito che qualcosa non andava, vedendo l'ingresso del poggiolo aperto e la porta d'entrata chiusa da dentro.

Stando alle ricostruzioni il furto sarebbe avvenuto nella fascia oraria compresa tra le 15 e le 18. Poi l'amara scoperta. Qualcuno non solo era entrato nei locali dell'abitazione al piano terra, fortunatamente vuota in quel momento. I presunti ladri avrebbero pure rovistato nei cassetti per poi arrivare a trovare la cassaforte, dove era ben custodita l'arma. Una Beretta 84 calibro 9.

È così che una volta caricata in spalla la cassaforte, utilizzando anche delle lenzuola per trascinarla fuori, nel fuggire gli autori del gesto hanno lasciato nel soggiorno una federa che avevano utilizzato come sacco, riempiendola con un bracciale, una collana e altri ori. Probabilmente pensando di aver messo le mani su un ingente bottino per poi darsi alla fuga da dove erano entrati, dal poggiolo.

Una volta raccolta la segnalazione sul posto sono giunti i carabinieri di Mattarello della compagnia di Trento per raccogliere elementi utili a fini delle indagini per riuscire a risalire all'identità di chi ha commesso il furto.

Gli accertamenti risultano tutt'ora in corso. Nel frattempo la guardia forestale, come di prassi, oltre alla denuncia, ha avvisato immediatamente il responsabile dell'armeria del corpo e il dipartimento competente.