Terzo mandato per Fugatti (e Zaia), lo stop di Giorgia Meloni (e FdI esulta)
In Trentino la Lega deposita un testo per cancellare il limite delle riconferme, ma a Roma la premier conferma che la competenza è nazionale
OPPOSIZIONI Il PD attacca: leggi ad personam
LA VICENDA L'emendamento con l'appoggio di Cia
TRENTO. Le parole di Giorgia Meloni rischiano di mettere la pietra tombale sull'obiettivo della Lega di modificare la legge elettorale per consentire un terzo mandato al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. Ieri mattina, rispondendo ad una domanda alla conferenza stampa di inizio anno, la presidente del Consiglio ha detto infatti che il tema dei mandati dei presidenti di Regione e delle Province autonome è «una questione che compete allo Stato nazionale». Proprio ieri il capogruppo della Lega, Mirko Bisesti, aveva convocato la maggioranza per presentare un testo che cancella il limite dei due mandati, ma i rappresentanti di Fratelli d'Italia non si sono visti. Le opposizioni, con i consiglieri Manica e Valduga, sottolineano «le divisioni della maggioranza».
Meloni, in realtà, sembra impegnata a bloccare il disegno di legge della Regione Campania, dove è il governatore PD Deluca a voler forzare il blocco. Ma così "colpisce" anche nel suo campo, ad esempio in Veneto dove la Lega spoinge per riconfermare Zaia. E Fugatti in Trentino.
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