Montagna / Tragedia

Adamello, riprese le ricerche dell'alpinista inglese Aziz Ziriat

Oggi, sabato 11 gennaio, sono tornate in quota, ai piedi del Carè Alto, le squadre di soccorso con il supporto dell’elicottero. Si verifica una vasta area innevata dove due giorni fa è stata trovata la salma dell'altro turista britannico Samuel Harris

VIDEO Riprese sull'Adamello le ricerche del secondo alpinista inglese disperso
FOTOGALLERY Carè Alto, si cerca l'inglese disperso: le operazioni dei soccorritori
DRAMMA Trovato senza vita sotto la neve il corpo di uno dei due dispersi

TRENTO - Il Soccorso alpino comunica che le ricerche del secondo alpinista inglese Aziz Ziriat (s sinistra nella foto) disperso nel gruppo dell'Adamello sono riprese alle prime luci di questa mattina.

Sono impegnati un'ottantina di operatori tra Soccorso alpino e speleologico, Soccorso alpino della guardia di finanza e vigili del fuoco.

Attualmente circa 40 soccorritori sono stati elitrasportati in quota, nella stessa area perlustrata nella giornata di ieri, dove mercoledì è stato trovato il corpo senza vita di Samuel Harris, per scavare e sondare ulteriormente nella neve. In tarda mattinata questi soccorritori rientreranno a valle per essere sostituiti da altri soccorritori.

L'area da controlalre è molto ampia e ora è coperta da una abbondante coltre di neve.

Presenti anche i Nu.Vol.A. per preparare bevande e pasti caldi ai soccorritori

Nelle Giudicarie sono arrivati familiari e amici dei due alpinisti. Samuel Harris e Aziz Ziriat non davano più notizie del primo gennaio, il 30 dicembre erano atterrati a Verona per poi spostarsi in val Rendena e cominciare un trekking nella zona del Carè Alto.

La loro intenzione, avevano spiegato i familiari, era di pernottare alcuni giorni nei bivacchi e nelle baite della zona, inizialmente non destava dunque alalrme che i telefono non fossero raggiungibili, perché scarichi o in zone fuori copertura.

Le ricerche erano cominciate l'8 gennaio, quando scattò l'allarme perché i due non avevano preso il volo di ritorno per Londra da Verona.

Inizialmente i soccorritori si sono recati a Casina Dosson dove i due alpinisti avevano pernottato tra il 31 dicembre e il primo gennaio: qui sono stati rinvenuti i loro zaini. Sempre da qui i due alpinisti avevano inviato ai familiari gli ultimi messaggi con foto e video.

Anche ieri erano state impiegate le squadre di soccorso ma le ricerche non avevano consentito di individuare alcuna traccia del disperso.

Dopo le ultime nevicate, i soccorritori si sono mossi in uno scenario di neve fresca alta dal mezzo metro ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata.

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