Aumentano gli incidenti sul lavoro in Trentino: provincia in "zona rossa"
I dati Inail del periodo gennaio-30 novembre 2024 indicano 8.500 casi, un incremento di oltre mille rispetto allo stesso periodo del 2023. Aumentano anche i morti: 12, contro gli otto dell'anno precedente. Nell'analisi dei numeri anzionali a cura dell'osservatorio Vega il Trentino è 26° in Italia, con un indice di mortalità di 45,3 per milione di occupati, mentre la media nazionale è 31
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TRENTO - Aumentano gli infortuni sul lavoro e il Trentino finisce nella «zona rossa» della mappa nazionale di quella che è una piaga dolorosissima.
Per quanto riguarda Trento, l'Inail ha diffuso i dati del 2024, da gennaio fino al 30 novembre, che segnalano un incremento di oltre mille incidenti sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2023: 8.500 in totale.
Non solo, aumentano purtroppo anche i morti: 12, rispetto agli 8 del 2023. L'osservatorio sicurezza Vega di Mestre ha elaborato a sua volta i dati nazionali e la provincia di Trento è la 26ª in Italia (Bolzano è 23ª) con un indice di mortalità di 45,3 per milione di occupati, quando la media nazionale è di 31.
"Per individuare le aree più fragili d’Italia - scrive Vega - sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona rossa, quella in cui si trova il Trentino-Alto Adige, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più elevate a livello nazionale. A fine novembre 2024, il rischio di infortunio mortale in regione (45,3 morti per milione di occupati) risulta superiore a quello medio nazionale (31,0).
Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che entrambe le province si trovano in zona rossa: Bolzano con indice di incidenza di 45,7 e Trento con incidenza pari a 44,8.
In termini assoluti, invece, gli infortuni mortali in provincia di Bolzano, da gennaio a novembre, sono stati 14, dei quali 12 in occasione di lavoro e 2 in itinere.
Mentre nella provincia di Trento gli infortuni mortali nello stesso periodo sono stati 12, di cui 11 in occasione di lavoro e 1 in itinere.
Le Attività Manifatturiere, a novembre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (2.157).
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.
Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.
Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale".
Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio, commenta: “Con un’incidenza di mortalità molto superiore alla media nazionale, il Trentino-Alto Adige si colloca nella zona rossa nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui si trovano le regioni con il rischio di mortalità più preoccupante rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 45,3, superiore al dato medio nazionale di 31,0".