Incontri per coinvolgere i familiari dei 4.500 anziani delle rsa
L'Upipa ha programmato un ciclo di 24 incontri che comincerà mercoledì 22 gennaio all'apsp Civica di Trento. La presidente Michela Chiogna: «Vogliamo dare un contributo per rendere più semplice e agevole lo scambio di relazioni e di vissuti all'interno delle nostre strutture»
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TRENTO - Parte mercoledì 22 gennaio un ciclo di 24 incontri per coinvolgere i familiari dei 4.500 residenti delle case di riposo in Trentino. "Vogliamo dare un contributo per rendere più semplice e agevole lo scambio di relazioni e di vissuti all'interno delle nostre strutture", ha spiegato in conferenza stampa la presidente di Upipa Michela Chiogna (foto).
L'assessore provinciale alla salute Mario Tonina ha parlato della prevenzione: "Nel bilancio che è stato approvato a dicembre un articolo era dedicato proprio agli stili di vita sani. Credo che su questi temi dobbiamo sentirci tutti maggiormente impegnati".
L'assessore regionale alla previdenza Carlo Daldoss ha ricordato che la Regione "garantisce 250.000 euro di finanziamento a Upipa e altrettanti all'associazione bolzanina per la formazione di tutti coloro che hanno un ruolo all'interno delle Rsa. Credo che in futuro dovrebbe essere predisposto un finanziamento per far sì che il ruolo dei familiari all'interno delle strutture sia attivo e sempre più responsabile. Non è una collaborazione che sostituisce chi già opera in Rsa, ma la volontà di rendere questo servizio sempre più a misura dell'utente".
Presenti anche Alberto Giovannini, che si occupa dei rapporti per i familiari per il cda di Upipa, e il direttore Massimo Giordani. "Oggi la permanenza media degli ospiti - ha illustrato Giordani - si è ridotta di circa un anno e mezzo rispetto ai quattro anni del 2001. Abbiamo persone che entrano in struttura per un grande disorientamento cognitivo, che hanno un decorso di malattia molto lungo e problematico, e altre persone che entrano per un aggravarsi delle loro condizioni sanitarie dopo essere rimaste a casa il più a lungo possibile. Queste ultime rimangono in struttura per tre, sei mesi, perché si cerca di tenerle a domicilio quasi fino all'ultimo".
Il primo sarà all'Apsp Civica di Trento. Gli altri appuntamenti sono il 29 gennaio all'Apsp Endrizzi di Lavis, il 5 febbraio alla Rsa Fontana di Rovereto, il 12 alla Fondazione Comunità di Arco, il 19 all'Apsp Giudicarie Esteriori di Santa Croce del Bleggio, il 5 marzo all'Apsp Santa Maria di Cles e il 12 marzo all'Apsp San Giuseppe di Primiero.