Candidato sindaco di Trento, il centrodestra brancola nel buio, se ne parlerà anche in sede romana
Fratelli d’Italia propone Goio, Forza Italia lancia Camilla Girardi di Confcommercio, la Lega pensa ancora a Segnana e il Patt… non fa più nomi
TRENTO. Il centrodestra brancola ancora nel buio alla sua ricerca di un candidato sindaco di Trento condiviso, autorevole e capace di tenere unita la coalizione, che per ora è un miraggio.
Dopo l'incontro di lunedì sera era stato annunciato che Forza Italia, Lega e Patt avevano posto sul tavolo un nome nuovo ciascuno, capace di tenere testa alla proposta di Ilaria Goio, avanzata ormai tre settimane fa da Fratelli d'Italia, ma che fino ad ora ha ottenuto il gradimento solo di Lista Fugatti e la Civica.
In realtà, il segretario del Patt, Simone Marchiori, non ha proposto alcun nome, ma si è limitato a prendere tempo sostenendo di essere ancora in attesa della risposta di una persona contattata, il che ha mandato su tutte le furie il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, deciso a chiudere entro la settimana.
Dopo il no di Mauro Giacca, però, il Patt si è trovato in difficoltà nell'individuare un'alternativa all'altezza, così come la Lega, che infatti lunedì si è limitata a indicare un nome di partito, quello dell'ex assessora provinciale Stefania Segnana, che è di Borgo Valsugana ma ora ha la residenza a Trento.
La vera novità è arrivata da Forza Italia, ora guidata dal neocommissario Flavio Tosi, che ha proposto il nome di Camilla Girardi, presidente di Federauto Trentino e vicepresidente dell'Associazione commercianti al dettaglio del Trentino di Confcommercio, un nome che rispecchia l'identikit di una figura espressione della società civile e trasversale come l'imprenditrice Ilaria Goio sostenuta da Fratelli d'Italia.
C'è chi però pensa che Forza Italia possa proporre anche il nome dell'ex senatore Sergio Divina, anche se l'interessato si schermisce: «Nessuno me l'ha chiesto e penso che potrei non essere accettato da tutti. Si cerca una candidatura non divisiva». E su Divina pesa l’ostilità leghista, dopo che alle provinciali aveva osato presentarsi contro Fugatti, con una propria lista.
Anche Tosi non si sbilancia: «Sul nome ci sono varie ipotesi ma nessuna condivisione come centrodestra, al momento, speriamo di arrivare a una sintesi il prima possibile».
E proprio oggi potrebbe tenersi un vertice nazionale sulle comunali tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia in cui si parlerà anche di Trento.
Intanto, sulle dinamiche nel centrodestra interviene anche la consigliera provinciale del Pd, Lucia Maestri, che commenta: «Giocare con le istituzioni e la politica, per esclusivi equilibri di potere interni alla coalizione, oltreché un contributo alla delegittimazione della partecipazione, è un segnale di incuria della "cosa pubblica" che non può non preoccupare chiunque abbia a cuore le sorti di questa città».
Infine, il segretario provinciale del Patt, Simone Marchiori, in merito alla continua emorragia di candidati autonomisti reclutati nelle liste del sindaco di centrosinistra Franco Ianeselli, commenta: «Con Ianeselli avevamo fatto un accordo programmatico cinque anni fa, poi ci sono state situazioni che hanno portato il Patt a fare altre scelte che erano ben chiare da molto tempo a chi ora si candida altrove per tornaconto personale e non per coerenza. Per me - conclude il segretario del Patt - prima di tutto viene il bene supremo del partito e le decisioni che sono state prese tutti insieme e mi ispiro a chi nel Patt è rimasto 70 anni come Giulio Pompermaier».