Viabilità / Il piano

Nuova Valsugana, altro passo verso il tunnel di Tenna: primi incarichi per la progettazione

La mega opera della Provincia: oltre alla costruzione della galleria, si ridisegnerà l'intero tratto fra Pergine e Novaledo. Fugatti: «Obiettivi  sicurezza, riduzione dell’inquinamento, valorizzazione del territorio, offerta turistica ancora più attrattiva»

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TRENTO - Nuovo passo avanti per il mega progetto del tunnel di Tenna che una volta realizzato ridisegnerà lo scenario del lungolago di Caldonazzo e dintorni, sulla statale 47 della Valsugana.

La Provincia comunica che il commissario straordinario Giancarlo Anderle ha assegnato i primi incarichi per la progettazione della nuova Valsugana nel tratto Pergine-Novaledo con il tunnel di Tenna (indicato in rosso nella foto qui sopra).

Si tratterà sia del bypass in galleria della zona lungolago, sia di intervenire sul tratto oggi a corsia unica che arriva a Novaledo (dove la statale torna a doppia corsia fino a Castelnuovo).

«Con la prima di due determine - si legge in un comunicato - è stata affidata la redazione dei documenti ed elaborati relativi all’inquadramento dell’opera, alla caratterizzazione paesaggistica e idraulica dei lavori per gli interventi di messa in sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della SS 47 nel tratto Pergine Valsugana - Levico Terme in località Barco.

Con il secondo provvedimento invece è stata assegnata la redazione dei documenti ed elaborati relativi alle “Alternative di tracciato”, alla cantierizzazione e alle stime economiche.

Tutti questi documenti, insieme ad altri elaborati dal gruppo di lavoro interno appositamente costituito presso la Provincia, saranno organizzati in modo da predisporre il Documento delle alternative progettuali e il Quadro esigenziale, entrambi necessari per l’inserimento dell’opera nella programmazione degli interventi in materia di strade e ciclabili approvato dalla giunta provinciale».

Sul progetto oggi interviene nuovamente anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: «Si tratta - dice - dei primi passi a livello tecnico che costituiscono di fatto l’avvio della fase di progettazione di questa infrastruttura della mobilità di interesse strategico per il Trentino e per la Valsugana in particolare.

Il raddoppio della SS47 da Pergine a Novaledo con la galleria di Tenna - prosegue il presidente - è un intervento prioritario, al centro di un percorso di pianificazione che procede in condivisione con i territori e le amministrazioni locali interessate.

Gli obiettivi sono mettere in sicurezza la viabilità, ridurre l’inquinamento atmosferico, valorizzare il territorio e rendere l’offer

Fugatti: «Si tratta - dice - dei primi passi a livello tecnico che costituiscono di fatto l’avvio della fase di progettazione di questa infrastruttura della mobilità di interesse strategico per il Trentino e per la Valsugana in particolare.

Il raddoppio della SS47 da Pergine a Novaledo con la galleria di Tenna - prosegue il presidente - è un intervento prioritario, al centro di un percorso di pianificazione che procede in condivisione con i territori e le amministrazioni locali interessate.

Gli obiettivi sono mettere in sicurezza la viabilità, ridurre l’inquinamento atmosferico, valorizzare il territorio e rendere l’offerta turistica della Valsugana ancora più attrattiva.

L’opera nel suo complesso consentirà di ridurre i tempi di percorrenza, spostando i veicoli e i mezzi pesanti il lago di Caldonazzo, ampliando i collegamenti attraverso le piste ciclabili e i percorsi pedonali che troverebbero nuovi spazi e migliorando nel contempo l’attrattività turistica».

ta turistica della Valsugana ancora più attrattiva.

L’opera nel suo complesso consentirà di ridurre i tempi di percorrenza, spostando i veicoli e i mezzi pesanti il lago di Caldonazzo, ampliando i collegamenti attraverso le piste ciclabili e i percorsi pedonali che troverebbero nuovi spazi e migliorando nel contempo l’attrattività turistica».

IL PROGETTO

Il commissario Anderle ha illustrato le proposte progettuali. Tra queste, l’ipotesi che prevede l’inizio del tunnel nella zona del magazzino ex-Alpenfrutta di Pergine e l’uscita a sud dell’abitato di Brenta, prima dello svincolo per Levico, sembra essere quella che allo stato attuale meglio contempera le esigenze relative a viabilità, paesaggio e inserimento ambientale.

Tutte le soluzioni prevedono inoltre il miglioramento e messa in sicurezza degli accessi e della uscite sulla SS47 nel territorio di Levico, con la semplificazione dell’attuale svincolo di Levico e un adeguato collegamento con lo svincolo “del Maines” (quello che porta a Santa Giuliana) in modo da redistribuire meglio i flussi di traffico in direzione Trento oppure Padova.

Nell’incontro si è inoltre concordato di anticipare l’intervento di messa in sicurezza e riordino dell’attuale svincolo di Ischia sulla SS47 con la realizzazione di un marciapiede e percorso ciclabile sul lato dell’hotel che permetterà di accedere al sottopasso della pista ciclopedonale che porta a San Cristoforo e al lago di Caldonazzo nel comune di Pergine.

Trattandosi di un’opera rilevante dal punto di vista finanziario e tecnico, si procederà per gradi e step successivi. Il primo step - ha chiarito Fugatti con Martorano e Anderle - sarà l’allargamento della SS47 da Levico a Novaledo, con la doppia corsia nel tratto ora ad una sola corsia di marcia, realizzando la semplificazione e il miglioramento degli svincoli. Il secondo passaggio riguarderà il tunnel di Tenna, con la realizzazione del cunicolo esplorativo e quindi della prima unità funzionale per la canna in direzione Trento, quella che assorbe il maggiore traffico. Seguirà il terzo passaggio con l’unità funzionale relativa alla direzione Padova del tunnel.

L’inizio dei lavori per i primi interventi è stimato, salvo intoppi e criticità, nella seconda metà del 2027.

A livello finanziario, l’attuale finanziamento stanziato nel Dopi, documento di programmazione degli interventi infrastrutturali della Provincia, ammonta a 110 milioni, mentre il costo della prima unità funzionale del tunnel (direzione Trento) è valutato in circa 350 milioni di euro.

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