Via libera agli abbattimenti dei lupi, nuova protesta degli animalisti
Il movimento Centopercentoanimalista: “Paure ancestrali, luoghi comuni, pregiudizi e disinformazione sono alla base di questa campagna di odio contro gli animali”
TRENTO. Affisso nella prima serata del 24 febbraio, dal movimento Centopercentoanimalista uno striscione nella terra dei forti, sul cartello del confine Veronese con la regione del Trentino Alto Adige. “Da molto tempo nutriamo dubbi sulla effettiva utilità dell'ISPRA, l'istituto che dovrebbe monitorare la situazione ambientale e fornire consigli sulla salvaguardia della Natura. Molto spesso gli "esperti" hanno mostrato di tener conto non delle esigenze di Animali e ambiente, ma di altri. Per esempio, dei cacciatori.
L'ISPRA ha declassato il Lupo da "specie altamente protetta": ora i Lupi, troppi in Italia, si possono abbattere. Per ora, in numero limitato: ma è un primo passo, se non cambia la politica europea e nazionale verso gli Animali Liberi, verso l'eliminazione della specie. Questo nonostante da secoli non si registrino aggressioni del Lupo agli umani. Paure ancestrali, luoghi comuni, pregiudizi e disinformazione sono alla base di questa campagna di odio contro gli Animali, ma soprattutto spinge la lobby dei cacciatori che cercano sempre occasioni per uccidere, non importa chi, senza limitazioni di tempo e di territorio. Il Trentino ammazza orsi e i loro cugini tirolesi, non hanno peso tempo: la mattanza abbia inizio”.