ALBIANO/LONA - Trentaquattro cittadini di Albiano chiedono all'amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel secondo troncone del processo "Perfido" che inizierà a metà marzo e che vede coinvolti, oltre a politici ed ex amministratori comunali trentini, anche tre carabinieri che prestavano servizio nella locale stazione all'epoca del pestaggio dell'operaio cinese Hu Xupai: Roberto Dandrea, Nunzio Cipolla e Alfonso Amato, su cui pendono accuse pesanti di contiguità al sistema mafioso costruito intorno all'attività estrattiva.

La richiesta è stata depositata il 24 febbraio, ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto comunale, e ha come primo firmatario Graziano Ferrari del Clp: non è un'istanza nuova, in quanto il Clp aveva già chiesto all'amministrazione comunale di costituirsi, a fine 2020: allora, senza risposta.

Ora ci si riprova, col sostegno degli abitanti del paese cembrano: per Statuto, la giunta comunale o il consiglio dovranno prendere posizione sulla petizione in modo espresso.

Il Clp, intanto, porterà stasera il caso nuovamente al Teatro di Lona (ore 20.30), puntando l'attenzione proprio sul secondo troncone del processo: il 14 marzo è fissata l'udienza preliminare in cui dovrà essere valutata, tra le altre, anche la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal gip nei confronti dell'ex sindaco di Lona Lases Roberto Dalmonego, imputato di voto di scambio politico-mafioso.

A parlare delle ipotizzate connivenze, che verranno valutate in Tribunale, saranno Alessandro Fontanari del Clp (moderatore) con l'avvocato Bonifacio Giudiceandrea, difensore di parte civile degli operai cinesi costituitisi nel primo processo "Perfido", il direttore di QT Ettore Paris e l'ex consigliere provinciale dei 5 Stelle Alex Marini. Anche qui, invitati sindaco e assessori, si punta a portare il Comune (già parte civile nel primo processo) a costituirsi nuovamente nel secondo.