TRENTO. La provincia di Trento sta vivendo una fase di tempo stabile e soleggiato che si prolungherà fino a sabato 8 marzo. Le temperature – secondo quanto previsto da Giacomo Poletti – già piacevoli con massime che nella giornata odierna, giovedì 6 marzo, toccheranno i 16 gradi in val d'Adige, sono destinate a crescere ulteriormente di 1-3 gradi entro venerdì, confermando un trend decisamente primaverile nonostante il calendario indichi ancora l'inverno.

Gli esperti prevedono solo lievi velature nei prossimi giorni, senza alcun impatto significativo sulle condizioni generali. Domenica 9 marzo resterà complessivamente gradevole, sebbene nel pomeriggio possa verificarsi un aumento della nuvolosità, ancora senza precipitazioni.

Il cambiamento è atteso per lunedì 10 marzo, quando potrebbero manifestarsi piogge mattutine che inaugureranno una settimana caratterizzata da episodi di precipitazioni leggere, maggiore nuvolosità e un ridimensionamento termico verso valori più consoni alla stagione.

Mentre il Trentino gode di questo anticipo di primavera, arrivano dati preoccupanti dall'Artico. La banchisa polare, che tradizionalmente raggiunge la sua massima estensione ai primi di marzo, registra quest'anno il minimo storico da quando esistono le rilevazioni satellitari (1979).

Rispetto alla media del periodo 1981-2010, mancano all'appello 1.632.000 chilometri quadrati di ghiaccio marino – l'equivalente di cinque volte e mezzo la superficie dell'Italia.

Gli scienziati avvertono che questa drastica riduzione della copertura ghiacciata influisce significativamente sull'albedo terrestre, con implicazioni sempre più evidenti sugli equilibri climatici globali.