La truffa dei maghi dagli Usa a Trento: estradizione di un uomo accusato di frode
Via libera dalla Corte d’appello del capoluogo: si tratta di un sessantenne nato in Germania, fermato
nella nostra regione e ora in carcere. Rigettato dalla Cassazione il ricorso contro il trasferimento negli Stati Uniti. Venivano contattate persone anziane e vulnerabili per consulti di cartomanzia gratuiti. Le indagini hanno portato alla scoperta di un raggiro da 10 milioni di dollari
TRENTO. Una vicenda in cui si intrecciano truffa e cartomanzia è finita al vaglio della Corte di appello di Trento prima, e della Cassazione poi. Protagonista un sessantenne nato in Germania, ma evidentemente abituato a girare il mondo. L'uomo, ricercato dalla giustizia americana per una presunta frode da 10 milioni di dollari, è stato arrestato nella nostra regione e si trova in un carcere nel Nordest.
Il suo trasferimento oltre oceano è stato chiesto dal governo degli Stati Uniti perché accusato di frode postale e di "assistenza" nel compimento del reato.
L'uomo, secondo la descrizione dei fatti contenuta nella domanda di estradizione, avrebbe gestito un sistema di raggiro postale che consisteva nell'inviare soprattutto ad anziani e soggetti vulnerabili lettere con offerte di servizi di chiaroveggenza. Il servizio, secondo quanto pubblicizzato, sarebbe stato gratuito, con il vantaggio di potersi affidare a maghi di fama mondiale.
A far cadere molte persone nella rete dei truffatori sarebbe stata la personalizzazione delle lettere, con il nome di battesimo del destinatario e una parte scritta a mano da sedicenti cartomanti, che avrebbero avuto "visioni" riguardo alla persona da contattare.
Ma, come è emerso dalle indagini, si trattava di lettere identiche fra loro e stampate dal sessantenne tedesco attraverso un software.
Aderendo all'offerta, le persone ricevevano amuleti (tra l'altro di scarso valore) o materiale cartaceo. Le consulenze non erano affatto gratuite, perché ai clienti erano arrivati avvisi di pagamento piuttosto aggressivi: se non avessero versato un importo fra i 20 ed i 50 dollari - si leggeva nelle missive - il chiaroveggente avrebbe trasmesso la fattura ad una "agenzia di riscossione". Tutto falso, naturalmente, ma moltissima gente, intimorita, ha preferito pagare subito.Gli Stati Uniti, informati del rintraccio dell'uomo in provincia di Bolzano, hanno chiesto all'Italia l'estradizione, ma il sessantenne tedesco attraverso il suo legale ha presentato ricorso in Cassazione. La difesa ha ribadito il concetto già espresso davanti alla Corte d'appello di Trento, ossia che i fatti contestati non rappresentano una truffa né sono reato per la legge italiana, dato che alle persone veniva offerto un servizio di cartomanzia che nel nostro Paese non è vietato, anzi viene esercitato legalmente. Inoltre i destinatari delle lettere avrebbero potuto liberamente decidere di non aderire all'offerta, che secondo la difesa sarebbe stata presentata in modo non ingannevole e con richieste di pagamento per importi non sproporzionati.
Il reato contestato dagli Stati Uniti, "mail fraud", punisce anche solo per promesse non veritiere ma - è stato sostenuto dalla difesa - «la cartomanzia di per sé offre servizi di natura non verificabile ma non per questo è ritenuta illecita».
Secondo la Cassazione il ricorso del sessantenne è infondato. Gli Ermellini, concordando con quanto affermato dalla Corte d'appello, evidenziano che il servizio di cartomanzia proposto via lettera ha causato un danno economico a chi ha aderito, nonché un illecito vantaggio a chi ha ideato l'inganno. Riguardo alle condizioni del carcere in cui l'uomo è destinato, nella contea dell'Essex in New Jersey, già la Corte d'appello aveva escluso il rischio di detenzione in condizioni di sovraffollamento. Non ci sarebbe dunque pericolo di trattamento inumano o degradante. Il ricorso è rigettato e il sessantenne tedesco presto verrà trasferito negli Stati Uniti.