Pd contro Kaswalder: "Il fascismo non può trovare posto nelle istituzioni dell'autonomia"
Lucia Maestri: "Forse l'estemporaneo autore di affermazioni ricche solo di infinita pochezza, dimentica che le fondamenta di un possibile domani totalitario poggiano sempre sulla riabilitazione del nostro ieri totalitario”
TRENTO. La consigliera provinciale del Partito Democratico Lucia Maestri ha preso fermamente posizione contro le recenti dichiarazioni dell'ex Presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, pronunciate durante l'ultimo dibattito consiliare. Secondo Maestri, le affermazioni di Kaswalder hanno rivelato "non solo una scadente conoscenza della storia italiana e delle ideologie che l'hanno caratterizzata nel Novecento, ma anche una sorta di nostalgia del fascismo" che la consigliera dem ritiene inaccettabile nelle istituzioni dell'autonomia speciale.
Particolarmente grave, sottolinea Maestri, l'errore storico commesso da Kaswalder nell'attribuire al periodo fascista l'istituzione di "Ina Casa", quando invece si tratta di un progetto di edilizia abitativa del 1949, conosciuto come "Piano Fanfani".
Ma è l'affermazione secondo cui "qualcosa di buono è stato fatto" dal fascismo ad aver scatenato la più dura reazione della consigliera, che la definisce "una delle più colossali menzogne della nostra storia", citando anche il recente studio dello storico trentino Francesco Filippi.
"Il fascismo costituì, in realtà, oltreché un'oppressione liberticida ed omicida, un diffuso impoverimento della popolazione; una provincializzazione esasperata del Paese; una fonte di razzismo antisemita e xenofobo ed un aumento esponenziale delle ingiustizie", ricorda Maestri, evidenziando come tali politiche furono "premesse ad una guerra disastrosa che riempì di lutti l'Italia intera".
La consigliera del Pd conclude con un monito: "Forse l'estemporaneo autore di affermazioni ricche solo di infinita pochezza, dimentica che le fondamenta di un possibile domani totalitario poggiano sempre sulla riabilitazione del nostro ieri totalitario".