Dopo la pioggia si trova l’auto allagata: il mezzo, preso usato, era stato sistemato con stucco e colla
La titolare della concessionaria, contattata in merito al problema, ha dato una risposta disarmante: non era a conoscenza delle infiltrazioni, anche perché non era mai piovuto nel periodo in cui aveva la macchina era in vendita presso la sua ditta, a Napoli. La proprietaria sarà risarcita
TRENTO. L'auto, acquistata di seconda mano a 11mila euro, si è riempita d'acqua al primo temporale: il bagagliaio era praticamente allagato e anche il sedile posteriore risultava abbondantemente bagnato. Per sistemarla ci sarebbe voluta una cifra pari a quella versata per l'acquisto.
La titolare della concessionaria, contattata in merito al problema, ha dato una risposta disarmante: non era a conoscenza delle infiltrazioni, anche perché non era mai piovuto nel periodo in cui aveva la macchina era in vendita presso la sua ditta, a Napoli.
Precisato questo, ha chiuso ogni comunicazione e ogni possibile tentativo di conciliazione, evidenziando la clausola del contratto in cui era specificato che la vettura veniva acquistata «nello stato di fatto in cui si trova, vista e piaciuta». Peccato che ci fossero "vizi occulti", dato che - come è emerso da una perizia - si trattava di un'auto che era stata coinvolta in un grave incidente. E in quelle condizioni era anche inutilizzabile.
Il Codice dei consumatori viene incontro alla sfortunata acquirente trentina: come il giudice ha stabilito nella sentenza, il contratto è sciolto e la ditta dovrà restituire l'intero importo della compravendita, ossia 11mila euro, più gli interessi legali maturati dalla firma al giorno della sentenza, la spese di lite e di giudizio, e pure l'importo che l'acquirente ha anticipato per l'accertamento tecnico sull'auto, per una cifra complessiva di circa 18mila euro.
A rivolgersi al tribunale di Trento è stata una donna, residente in provincia, che nel giugno 2022 ha acquistato un'auto usata che veniva pubblicizzata on line. La ditta che proponeva il veicolo ha sede a Napoli. Ottocento chilometri di distanza da casa propria al luogo in cui era il veicolo non hanno spaventato l'acquirente trentina, che in Campania poteva contare su una persona di fiducia: un parente, a cui è stato affidato il compito di andare in concessionaria e di verificare se la descrizione dell'auto pubblicata sull'annuncio corrispondesse alla realtà.
L'uomo, nell'esaminare il veicolo, è stato informato da un addetto alle vendite che quell'auto era quasi nuova e non aveva subìto incidenti. Una rassicurazione che ha convinto la donna ad acquistare il mezzo. Il contratto è stato stipulato a fine giugno; a novembre è scoppiato il forte temporale che ha causato l'allagamento.
Il motivo delle infiltrazioni è stato scoperto da un perito: si trattava di una vettura incidentata, sistemata in fretta con strati di stucco e l'uso di colla, senza alcuna accortezza e senza le adeguate sigillature, e subito messa in vendita.Il consulente incaricato dell'accertamento tecnico preventivo così si è espresso: «l'autovettura è attualmente inidonea all'utilizzo per la quale è stata acquistata in ragione del grave vizio rappresentato dalle infiltrazioni d'acqua»; «l'auto in oggetto non può essere lasciata parcheggiata all'aperto dato che, in caso di pioggia, neve, ecc... si riempirebbe di acqua in corrispondenza del vano ruota di scorta posto sotto il vano portabagagli; inoltre si bagnerebbe anche parte dello schienale del sedile posto dietro al posto di guida in prossimità del vetri fisso posteriore».
Si trattava, dunque, di un mezzo da non lasciare parcheggiato all'esterno e da non utilizzare in caso di pioggia.
«Inidoneo all'uso» l'ha definito anche il giudice Giuseppe Barbato: «le accertate manchevolezze, esponendo il veicolo ad allagamenti in caso di pioggia, ne condizionano significativamente le modalità di impiego impedendone, di fatto, l'uso in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli e anche solo di previsioni di maltempo». Per sistemarlo ci sarebbero voluti circa 10mila euro, mentre nello stato in cui si trovava il valore era sceso a 3.500 euro.