Il lutto / La scomparsa

Il dolore per la morte a 59 anni di Lorenzo Laner: “Una persona speciale, lascia un vuoto”

Tantissimi i messaggi di cordoglio: dal mondo dello sport al quale Laner era molto vicino, alla Provincia, con la quale collaborava da anni. I funerali saranno celebrati lunedì 31 marzo alle 14.30 nella chiesa di Pergine mentre la sepoltura avverrà nel cimitero di Frassilongo

di Patrizia Todesco

TRENTO. Competente, sensibile, disponibile, sempre pronto a dare una mano se c'era qualche questione da risolvere, instancabile, di compagnia, intelligente. Non c'è persona che avesse conosciuto l'imprenditore trentino Lorenzo Laner, titolare dell'omonima ditta di trasporti e presidente del Consorzio trentino autonoleggiatori, che nel ricordarlo ieri, 29 marzo, non elogiasse la sua persona.

Per questo la notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità trentina e le tantissime persone che lo conoscevano. Il decesso improvviso è avvenuto venerdì sera in prossimità del parcheggio dell'area ex Zuffo.

Laner stava rientrando insieme ad una comitiva di artigiani in pensione da un viaggio di una settimana in Calabria quando si è improvvisamente sentito male. Tantissimi i messaggi di cordoglio: dal mondo dello sport al quale Laner era molto vicino, alla Provincia, con la quale collaborava da anni.

E poi dai vertici di Trentino Trasporti e dalle tantissime persone che aveva accompagnato in innumerevoli viaggi e gite. Chi aveva percorso qualche ora con lui in viaggio, infatti, non poteva dimenticare la sua disponibilità e allegria. Dopo un'esperienza di anni in una ditta di autonoleggio, Lorenzo Laner aveva fondato nel 1995 l'azienda Fersina tour con sei pullman gran turismo. Dal 1999, poi presiedeva il Consorzio trentino autonoleggiatori che riunisce gran parte delle aziende di autonoleggio pullman, minibus e auto della Provincia.

Sposato con Giannina, padre di Debora e Manuel, viveva a Pergine anche se aveva sempre nel cuore il suo paese natale, Frassilongo dove vivono ancora mamma Lidia, il fratello Ezio e la sorella Renata.

«Era una persona generosa che partecipava sempre alla vita del paese quando ne aveva la possibilità - lo ricorda il sindaco Luca Puecher - e aiutava anche economicamente tutte le associazioni nelle varie attività. Non più tardi di un mese fa ha fatto di tutto per riuscire a venire con i ragazzi dell'associazione Avark a mangiare il pesce a Brescia. Poi era sempre pronto a confrontarsi e anche quando andava in giro per il mondo pensava al suo paese. Scherzando l'ultima volta da Londra mi ha mandato una foto dicendomi che dovevamo fare una certa opera anche da noi».

Stella Giampietro, dirigente del Servizio mobilità pubblica della Provincia, parla di Loner come di una persona che sapeva sempre mettere tutti a proprio agio, empatico, capace di trovare soluzioni anche nei momenti più critici e di un'intelligenza sicuramente superiore alla media. Il suo Servizio aveva contatti frequentissimi con Laner per l'appalto con il Consorzio che riguardava 460 mezzi e il trasporto di 21 mila utenti, a partire dai bambini della scuola dell'infanzia fino a quelli con disabilità. «A nome dell'assessore Mattia Gottardi, del Servizio mobilità pubblica e dell'ufficio trasporti speciali volevamo esprimere il nostro cordoglio per la morte di Lorenzo Laner e volevamo ricordare la sua empatia in qualsiasi situazione e capacità di trovare sempre una soluzione anche nei confronti anche accesi tra committente e chi esegue e lavori. Aveva una grande umanità e un'attenzione particolare per le persone con disabilità. Per loro ha sempre trovato soluzioni anche nelle situazioni più critiche», ricorda la dirigente. Conferma le parole della dirigente Manuela Gottardi, direttrice dell'ufficio gestione dei servizi pubblici di trasporto speciale che «ricorda l'impegno e la sensibilità di Laner nei confronti degli utenti fragili per i quali aveva sempre una particolare attenzione».

Franco Panizza, presidente onorario del Patt, aveva stretto con l'imprenditore una sincera amicizia fin dai tempi in cui era assessore ai trasporti. «Era una persona schietta, capace di analisi lucide e di dire la sua senza mai alzare la voce. Ci siamo visti la scorsa settimana per una cena e stava benissimo. La notizia della sua morte è stata uno shock. A lui si deve la nascita del Consorzio e anche il fatto che oltre 100 ditte siano riuscite a fare squadra. Grazie al suo carattere riusciva a far convivere interessi e punti di vista diversi».

Imprenditore, ma anche uomo di sport Laner. Sulla bacheca delle principali società sportive della provincia è apparso in mattinata un post che ricorda il fatto che era persona «da sempre vicina allo sport ed in particolare ad Aquila Basket, A.C. Trento 1921 e Trentino Volley Srl, che ha condotto in tutta Italia con passione e professionalità grazie ai suoi pullman personalizzati. I tre club si stringono commossi attorno alla sua famiglia, ricordandolo con immensa gratitudine ed affetto».

Sconvolto dalla notizia il presidente dell'Aquila Basket Luigi Longhi: «Per me è stato un grande amico: ci eravamo conosciuti ai tempi del Mezzocorona calcio insieme a Claudio Tonetti e da allora abbiamo sempre mantenuto i contatti soprattutto con lunghe e divertenti telefonate. Gli ricordavo sempre che era stato l'unico a farmi ridere durante una partita di Aquila con alcune battute. Aveva fatto un piccolo...miracolo visto come vivo le partite. Ricordo e ricorderemo come Aquila Basket la sua generosità e disponibilità, era sempre pronto a rispondere alle esigenze e richieste di tutti e in questo la sua carriera professionale parla da sola. La scorsa estate ci aveva consegnato il nuovo pullman Aquila ed eravamo davvero felici. Aveva chiuso il cerchio: lui appassionato di sport era l'autista di tutto lo sport trentino di vertice e ne andava orgoglioso. Come Aquila Basket siamo profondamente commossi e siamo vicini alla moglie Giannina e ai figli».

Il Presidente Marcello Poli, i dirigenti, le squadre e tutto l'ambiente di Trentino Volley ricordano Laner come «amico, appassionato tifoso ancora prima che eccezionale partner per tutte le trasferte. È stato un punto di riferimento costante per l'attività del Club e un compagno di viaggio instancabile. Percorrere così tanta strada accanto a lui è stato un privilegio indimenticabile».

Addolorato anche lo staff del Calcio Trento e il presidente Giacca. «Da sempre vicino alla società gialloblù, Laner è stato uno dei primi a credere nella rinascita del Club, facendo parte prima del consiglio di amministrazione della cooperativa e poi della Trento Academy. Grazie alla sua disponibilità e al suo impegno, con i pullman Laner il Trento ha viaggiato ovunque, portando i colori gialloblù in tutta Italia».

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli lo ricorda così: «Avevi un'intelligenza rara. Instancabile. Capace di farti ridere fino alle lacrime. Acuto in ogni parola, che si parlasse della tua Valle o di qualche nuova città che avevi visto in Europa. Che dolore grandissimo, Lorenzo. So che starai già organizzando qualche nuova gita da lassù. Buon viaggio, amico mio». I funerali saranno celebrati domani alle 14.30 nella chiesa di Pergine mentre la sepoltura avverrà nel cimitero di Frassilongo dove questa sera alle 20 sarà recitato il rosario.