Terzo mandato: vietato in Campania, possibile in Trentino. Ecco perché
La recente precisazione del presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso mette in luce un aspetto cruciale dell'architettura istituzionale italiana: la differenza sostanziale tra Regioni a statuto ordinario e quelle a statuto speciale
IL CASO Sì al terzo mandato, Daldoss e Girardi lasciano Fratelli d'Italia
TRENTO. La precisazione del presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso mette in luce un aspetto cruciale dell'architettura istituzionale italiana: la differenza sostanziale tra Regioni a statuto ordinario e quelle a statuto speciale. La sentenza che ha invalidato la legge della Campania sul terzo mandato presidenziale non si applica alle Regioni autonome, che godono di competenza primaria in materia elettorale.
Questa distinzione spiega perché il Consiglio provinciale di Trento abbia potuto approvare la possibilità del terzo mandato per il presidente Fugatti, mentre analoga disposizione sia stata bocciata in Campania. La Consulta ha voluto stabilire un principio uniforme per tutte le Regioni ordinarie, creando così una cornice normativa omogenea che garantisce coerenza nel sistema elettorale di queste amministrazioni.
Le Regioni a statuto speciale mantengono invece la loro autonomia decisionale anche su questo fronte, confermando la particolarità del loro status costituzionale e la loro maggiore indipendenza legislativa in materie specifiche.