Addio a Günter Grass, il Nobel tedesco è morto a 87 anni
È morto, all’età di 87 anni, lo scrittore tedesco Günter Grass. Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, ottiene il successo mondiale con «Il tamburo di latta» (1959).
Tra gli altri romanzi: 1961 «Gatto e topo», 1963 «Anni da cani», 1977 «Il rombo», 1986 «La ratta», 1995 «È una lunga storia» (un romanzo sulla riunificazione), 1999 «Il mio secolo», 2002 «Al passo del gambero», 2006: «Sbucciando la cipolla».
Della morte ha dato notizia la casa editrice Steindl, con un tweet: Grass è morto in una clinica di Lubecca, a causa di un’infezione.
Lo scrittore era nato il 16 ottobre del 1927 a Danzica, e aveva vinto il Nobel nel 1999. Nonostante l’età avanzata, questo grande intellettuale tedesco socialdemocratico aveva continuato a partecipare al dibattito pubblico negli ultimi anni, con interventi spesso forieri di polemiche anche accese.
Recentemente aveva sostenuto che «oggi ci troviamo nella terza guerra mondiale». Nel 2012, con una poesia civile, che esprimeva critiche nei confronti di Israele, in quanto minaccia per la pace nel mondo - «Quel che deve esser detto» era il titolo del componimento - aveva scatenato una pesante polemica con il governo israeliano, che decise di classificarlo «persona non grata».
La reazione del Nobel fu un paragone di Israele con la Ddr. Grass non ha risparmiato neppure Angela Merkel, criticando l’arroganza del suo governo nei confronti dei «Paesi vicini» per le politiche anticrisi, e spendendosi, fra l’altro, per la Grecia