Into the wild truth: la vera storia di Christopher McCandless
Esce domani in Italia «Into the wild truth. La verità su mio fratello» di Carine McCandless. Una sorta di seguito di «Into the wild» di Jon Krakauer, il libro che ispirò il bellissimo film di Sean Penn con musica di Eddie Vedder. Ora la sorella di Chris McCandless getta una luce personale e profonda sulla storia del fratello, rivelando tanti aspetti da sempre male interpretati. E lo fa raccontando il viaggio di Chris e condividendo con il lettore informazioni e dettagli privati, fondamentali per comprendere un personaggio così controverso. Carine McCandless è imprenditrice, attivista e madre, e tiene conferenze in aziende e scuole in tutti gli Stati Uniti.
Con Jon Krakauer ha lavorato a stretto contatto durante la stesura del libro, così come ha collaborato come consulente con il regista Sean Penn durante le riprese dell’adattamento cinematografico «Into the Wild». Carine aveva chiesto a Krakauer di rispettare il silenzio su alcuni aspetti della vita del fratello che coinvolgevano i genitori e lei stessa. Tuttavia, a più di vent’anni dalla morte di Chris, e a otto dall’uscita del film di Sean Penn, Carine ha deciso che è ora di raccontare anche quella parte di verità che era rimasta in ombra.
E racconta la storia della propria famiglia, di un padre violento, bigamo e, al tempo stesso, religiosissimo, di una madre sottomessa e insieme complice, spiegando perché la scelta di Chris «è stata la cosa più sensata che potesse fare». Un libro coraggioso, lucido, sensibile, la descrizione di una famiglia devastata e devastante, la storia di un ragazzo che si conferma una persona straordinaria.
Il libro è disponibile grazie a Corbaccio in tutte le librerie e nei principali bookstore online (Amazon.it - Ibs.it).
LA RECENSIONE SU AMAZON
Nel 1993 Jon Krakauer pubblicò un articolo sulla rivista Outside, intitolato "Death of an Innocent", "Morte di un innocente". Le parole di Krakauer sul giovane Chris McCandless che aveva trovato la morte in Alaska, dopo aver abbandonato la famiglia e aver vissuto per mesi senza soldi, viaggiando da solo nella wilderness, sollevarono un polverone. Chi considerò Chris un sognatore, chi un pazzo, chi un illuso, chi un idealista, chi un ribelle. Krakauer decise allora di trasformare l'articolo in un libro, Nelle terre estreme, che ebbe un successo straordinario e che ispirò a Sean Penn il film "Into the Wild". Chris McCandless è suo malgrado diventato un mito: rappresenta la giovinezza che non ha paura di perdere tutto pur di seguire i suoi sogni. Ma Chris è anche un ragazzo in carne e ossa, con una famiglia che ha abbandonato. E le ragioni della sua scelta sono quelle che Krakauer aveva cercato di comprendere con l'aiuto della sorella di Chris, Carine. Ma Carine aveva chiesto a Krakauer di rispettare il silenzio su alcuni aspetti della vita del fratello che coinvolgevano i genitori e lei stessa. Tuttavia, a più di vent'anni dalla morte di Chris, e a otto dall'uscita del film di Sean Penn, Carine ha deciso che è ora di raccontare anche quella parte di verità che era rimasta in ombra
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