Anche i Groove Armada al We Are Next Festival

di Fabio De Santi

Si aggiunge anche il nome dei Groove Armada, uno dei gruppi di musica elettronica fondamentali dell'ultimo ventennio, nel cartellone dei We Are Next Festival che si svolgerà a Rovereto dal 4 al 6 settembre. Il duo di musicisti britannici sarà headliner del secondo showcase notturno del festival in programma il 5 settembre. Dopo i nomi di Franz Ferdinand, Subsonica e David Clarke dunque i Groove Armada vanno ad impreziosire il rooster di artisti internazionali di questa manifestazione che vede in prima fila nell'organizzazione l'associazione DoubleHouse.

Proprio questa settimana i Groove Armada, duo di Cambridge, attivo dal 1996 e formato da Andy Cato (al secolo Andrew Cocup) e Tom Findlay hanno annunciato per l'estate ormai alle porte la pubblicazione del loro nuovo album «Little Black Book». Si tratta di un lavoro che conterrà otto nuove tracce targate Groove Armada e dieci remix dei maggiori successi che hanno fatto la storia di questa formazione. Il nuovo album del duo si concentrerà sul loro amore verso tutte le forme di musica house underground. «La gente continuava a dirci - hanno spiegato i Groove Armada - che se avevamo intenzione di scrivere nuovo materiale dovevamo affidarci ad una major, mettere insieme di nuovo la band, scatenare l'intera macchina organizzativa. Ma noi in questo momento non vogliamo farlo. Vogliamo suonare e fare musica house, e questo è tutto quello che ci gratifica ed entusiasma oggi».

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I Groove Armada fin dal loro debutto, «Northern Star» targato 1988, si sono proposti davanti al pubblico sia come band (aggiungendo diversi musicisti e vocalist ai loro live set), sia come duo con travolgenti dj set in cui ovviamente si balla senza sosta al ritmo delle loro selezioni. Il nuovo album del duo inglese, stabilmente seduto sul trono della musica elettronica da vent'anni a questa parte, segue il cd «White Light» pubblicato nel 2010 insieme a Black Light. Da quel lavoro era tratto il singolo «Paper Romance» con un sound che mescolava i suoni pionieristici alla Klaxsons, alla Justice e alla Lcd Soundsystem con contaminazioni di Bowie, Roxy Music e New Order. «Paper Romance» aveva come voce protagonista quella di SaintSaviour, l'artista che maggiormente aveva collaborato sulle tracce dell'album e che si è esibita in occasione del tour di lancio di Black Light.

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