Al Sociale arriva il Don Giovanni di Preziosi

Al Teatro Sociale torna la grande prosa di un classico con Alessandro Preziosi che stasera proporrà quattro repliche di Don Giovanni di Molière. Si tratta dell’ottavo appuntamento con la Stagione di Prosa del Centro servizi culturali Santa Chiara.

Preziosi, noto per le sue interpretazioni cinematografiche, è il regista e il principale interprete dello spettacolo per una produzione di Khora.teatro e del Teatro Stabile d’Abruzzo che dà così continuità al progetto di portare in scena i grandi classici rivolgendosi ad un vasto pubblico popolare, ma strizzando anche l’occhio, nel confezionamento editoriale, alle nuove generazioni con allestimenti tecnologici e multimediali.

Preziosi è reduce dai numerosi successi teatrali, cinematografici e televisivi, l’ultimo dei quali lo ha visto protagonista della mini-serie Tango per la libertà trasmesso nel gennaio scorso dalla prima rete Rai. L’opera che porta in scena (nota anche con il titolo Don Juan ou Le festin de pierre ovvero Don Giovanni o Il convitato di pietra).

È una commedia in cinque atti, in prosa. Il Don Giovanni di Molière non è un banale donnaiolo, ma ha una volontà di potenza, di affermazione di sé che nasce da un vuoto esistenziale. Prototipo del seduttore senza scrupoli, che fa dell’inganno ai danni delle donne da lui disonorate un vero e proprio vanto, non si cura delle classi sociali e dei ruoli precostituiti.

La trama è articolata: Don Giovanni (Alessandro Preziosi), gentiluomo di corte ateo, perverso e libertino, ha abbandonato donna Elvira (Lucrezia Guidone), che tenta invano di riconquistarlo. Gettato da una tempesta sulla costa insieme al servo Sganarello (Nando Paone), è salvato da alcuni contadini. Seduce quindi Carlotta (Barbara Giordano) e Maturina (Daniela Vitale), due giovani popolane.

Dopo aver salvato la vita a don Carlos (Matteo Guma), fratello di Elvira, invita a cena la statua di un «commendatore» da lui ucciso in precedenza. Compare sulla scena anche uno spettro che gli  concede pochi istanti per pentirsi, ma lui se la ride. Su Don Giovanni si abbatte un fulmine ed è inghiottito nell’Inferno.

«In una società che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità convivendo nella messa in scena di sentimenti ed emozioni - ha scritto Preziosi nelle note di regia – Molière smaschera questo paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali figlie di una borghesia stantia e decadente».


Sono previste repliche venerdì e sabato, sempre alle 20.30, e domenica alle 16. Come di consueto, venerdì 4 marzo per il «Foyer della prosa», alle 17.30 ci sarà un incontro di approfondimento critico con Alessandro Preziosi che il S. Chiara propone con l’Università. La discussione sarà introdotta da Sandra Pietrini.

comments powered by Disqus