Gorghenfest, sabato 16 torna al Parco delle Gorghe di Vigo Meano la kermesse sonora
Sono ben nove le band che si alterneranno sabato al Parco delle Gorghe, sopra Vigo Meano per l’ottava edizione della Gorghenfest l’evento organizzato dall’Associazione Megaras con l’obiettivo di condividere buona musica e divertimento. Molte le novità di questa edizione a partire dalla ristrutturazione del Parco delle Gorghe, pronto ad accogliere il pubblico già dal primo pomeriggio, e dall’allestimento di un secondo palco dedicato alla musica acustica. Un acoustic stage che darà visibilità a Michele Viganò (aka mezzo Povero Diavolo) che si dividerà tra voce, armonica e diverse chitarre e il duo folk Malegria Primos Estilo.
Sul main stage della Gorghenfest, alle 16, salirà il rapper Caina l accompagnato dal suo gruppo per proporre un sound alternativo che va oltre il rap, nato dai diversi gusti e stili musicali di tutta la band. Dietro la sigla Caina, nome d’arte di Michele Cainelli, c’è un rapper trentino agli esordi, membro di SottoPassaggioCrew e A.B.C., team che collabora con vari artisti locali. Spazio poi ai Beavers From Mars, pronti a far assaggiare in anticipo le sonorità che si potranno ascoltare nel loro nuovo album atteso per l’estate alle porte.
I Beavers sono un gruppo alternative rock formatosi a Trento nel 2014. La band è composta da Giacomo Turra (voce, chitarra), Filippo Luchi (tastiera, sintetizzatore), Francesco Weber (chitarra), Daniel Kasal (basso) e Giacomo Meroni (batteria). Con gli Asonics ci si tufferà invece nell’energia del surf style e del garage sound ponte ideale verso il set dei The Meteopathics fra punk e grezzo rock’n’roll. La band guidata da Marcello Orlandi è tornata da poco on stage con u repertorio tutto nuovo e una line up rinnovata che vede il fondatore accanto ai fratelli Sebastiano e Edoardo Omezzolli (classe 2001 e 1999) già con Ome Brothers e Horrible Snack . In serata spazio al math rock de Le Mosche di Miyagi un trio di Rovereto formato da Dario Kappetah, Lorenzo Sbardelli e Alberto Albighno. A seguire il power trio rock dei Mondo Frowno con il loro mix indie/grunge/rock che li ha anche portati a vincere l‘ultima edizione del concorso Suoni Universitari.
La chiusura è affidata invece ai Radio Palinka formazione ska in circolazione dal 2016, influenzata anche da tradizioni di musica balcanica e gipsy, oltre che dalla “scuola” della patchanka in stile Mano Negra. Loro sono Giulio Bazzanella, Mattia Marrazzi , Nicola Demozzi e Alessio Andreolli.