Nitro e Coma Cose chiudono il Poplar Festival alle Albere
E' affidato al battito sonoro rap di Nitro il gran finale della seconda edizione del Poplar Festival che si chiude oggi, giovedì 27, al Parco delle Albere di Trento. Ad aprire il concertone, alle 16.30 con ingresso libero, i bresciani Oregon Trees seguiti dai Mondo Frowno, Masamasa e dalla cantauttrice Joan Thiele.
Spazio poi ad duo milanese dei Coma_Cose duo formato da Fausto Lama, già musicista e produttore e Francesca, alias California, dj voce e capelli corti, che intrecciano ad una dimensione rap radici legate al post punk e al rock.
Nitro presenterà il suo ultimo cd "No comment" uscito ad inizio anno e con il quale l'artista classe 1993 della Machete crew è tornato a poco più di due anni di distanza dai successi di "Suicidol". Il cd "No comment" segna l'ennesima conferma delle abilità di Nitro nell'uso della lingua italiana, del linguaggio rap e nella padronanza della metrica su vari stili appartenenti alla famiglia hip hop. Tredici nuovi brani di cui nove prodotti da "Low Kidd", sound engineer di Machete Empire Records e fondatore di 333 Mob con quattro ospiti di prestigio nei featuring come Salmo, frontman di Machete, Madman, Dani Faiv (nuovo talento di Machete Empire Records) e Lazza.
Nel disco si alternano costantemente umori, linguaggi e stili apparentemente inconciliabili. Nella traccia "Passepartout", per esempio, su sonorità ultramoderne, quando il beat incalza, Nitro afferma: "Sono un mc con un background, sono il passepartout, sono mainstream underground, sono il passepartout", un ossimoro, che racchiude in sé il senso dell'album: il limite invalicabile dei giorni odierni, una contraddizione di termini che può avere luogo solo dove realmente c'è talento in questo genere di sound. Non manca lo spazio per un'analisi sociale e per provocazioni nei confronti della scena rap, come avviene nella traccia "Last Man Standing" dove canta: "Sono stato muto due anni per stare a sentire che avete da dire, il solo risultato che ho avuto è capire che ormai più nessuno vuol fare le rime"