«La mia Donna Sheridan, forte e un tantino folle»
Tre sold out di fila, quello di ieri sera, accanto ai due di oggi, alle ore 17 e alle 21, mentre per domani 25 novembre alle 17 sono ancora disponibili dei biglietti: sono i numeri del ciclone «Mamma Mia!» lo show in scena in questi giorni all’Auditorium S. Chiara. Già lo scorso gennaio il pubblico trentino era rimasto entusiasta di questo musical segnato dalle canzoni degli Abba e i numeri di questa nuova proposta confermano questo grande successo.
Protagonisti del musical, tutto italiano e ispirato al film con Meryl Streep, sono tre attori amatissimi come Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz mentre la «star in rosa» è Sabrina Marciano reduce da una clamorosa affermazione nel ruolo della maestra di danza nell’acclamato «Billy Elliot».
Con l’attrice e ballerina laziale, circondata da un cast di oltre 30 artisti e un’orchestra che suonerà dal vivo posizionata all’interno della scena, abbiamo parlato anche della «Mamma Mia!» mania.
Sabrina Marciano, come è stata coinvolta nel cast di «Mamma Mia!»?
«Mi ha catturata il regista Massimo Romeo Piparo con il quale ho iniziato a collaborare alcuni anni fa grazie allo spettacolo Billy Elliot. Quando Piparo mi ha proposto il ruolo di Donna Sheridan la protagonista del musical quasi non ci credevo perché è un personaggio molto bello che mi dà insieme una grande responsabilità e una grande opportunità».
Come «vive» in scena questo ruolo?
«Donna Sheridan è una persona molto forte e coraggiosa: lei è rimasta incinta a vent’anni e ha dovuto farsi forza perché ha dovuto affrontare i problemi della vita da sola e si è dovuta rimboccare le maniche per far crescere la sua bambina. Donna si trova su un’isola greca dove è dovuta quasi scappare perché diseredata dalla madre. È un personaggio tosto ma anche un tantino folle con una grande passione per la musica e un passato da cantante. Poi, quando dopo vent’anni ritrova all’improvviso sulla sua strada l’uomo che ama da sempre, il suo cuore si scioglie».
Si aspettava un successo così travolgente?
«Ci speravo ma sta andando oltre ogni mia e nostra aspettativa.
Il merito è di una serie di combinazioni: le musiche senza tempo degli Abba, con quel riff irresistibile che tutti conoscono, una storia che è molto attuale e dà molti spunti di riflessione sul senso della famiglia, dell’amicizia, e una produzione studiata in ogni dettaglio per uno show che è oggettivamente di alto livello».
Cosa c’è nel suo futuro?
«Spero ci siano dei ruoli bellissimi come quelli che ho potuto interpretare fino ad oggi. Ho lavorato con bravissimi attori e grandi registi e vorrei continuare su questa strada ricca di soddisfazioni e segnata anche dalla mia grande passione per la danza che nei musical si lega alla perfezione a quella per il canto». F.D.S.