Matera capitale 2019 punta sull'astroturismo: tutti a vedere le stelle
Il cielo e i suoi segreti notturni, chi non ha mai scrutato la volta celeste in cerca di pianeti e costellazioni? Negli ultimi anni sempre più persone sono state affascinate dal turismo astronomico, lanciando una nuova tendenza nel turismo definita con il nome di «Astroturismo»: il tema è stato discusso a Matera - Capitale europea della cultura 2019 - nell’ambito del programma europeo d’azione «Night Light».
La strategica combinazione delle due parole non sottolinea solo l’importanza dell’astronomia associata al turismo, ma ne evidenzia anche il nuovo modo etico e sostenibile di viaggiare.
È ancora considerato un prodotto di nicchia, ma con potenzialità interessanti anche per una Regione come la Basilicata che ha sopra il Pollino, uno dei cieli più puliti di Italia. Anche per questo ad Aliano, piccolo centro della collina materana - dove Carlo Levi, autore di «Cristo si è fermato a Eboli», visse da confinato durante il fascismo - va in scena ogni estate «La luna e i calanchi» festival paesistico diretto da Franco Arminio, che accoglie, come una piccola capitale culturale, tantissimi viaggiatori interessati a celebrare «il valore del buio». Un altro esempio di astroturismo «emozionale» è il tour a Murgia Timone, l’antico insediamento paleolitico che rappresenta il migliore belvedere naturale della città di Matera e cornice della performance di Rita Montinaro (autrice e voce narrante) e Anna Onorati (danzatrice) che raccontano le costellazioni boreali tra miti e realtà. Le due artiste dell’Associazione culturale «I rabdomanti» da anni collaborano con «Pedagogia del cielo», da sedici anni attiva nel Centro di educazione ambientale del Parco della Murgia materana.
Il tour a Murgia Timone è stata «l’esperienza sul campo» che ha coinvolto i partecipanti del seminario svoltosi a Matera organizzato dalla Regione Basilicata e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nel programma d’azione Night Light di Interreg Europe. Un’iniziativa per il miglioramento delle politiche regionali volte alla riduzione dell’inquinamento luminoso e proteggere e valorizzare i cieli notturni, in partenariato con sette stati: i Paesi Bassi con la Frisia, l’Ungheria (provincia di HaidùBihar), la Spagna (Avila e governo dell’isola La Palma), Lussemburgo (Nature Park Our), Danimarca (Samso Energy Academy), Slovenia (BSC di Kranj), Italia (Regione Basilicata, Fondazione Matera 2019). Uno tra i casi di successo di astroturismo internazionale citati durante il seminario è stato il tour astro-gastronomico nel parco nazionale Hortobagy in Ungheria. Il parco del cielo stellato offre l’esperienza di dormire all’aperto nella putsza, mangiare e confrontarsi con i mandriani di un grande allevamento ippico, passeggiare a cavallo.