Dolometal: il 17 e 18 maggio due giornate di ruvidezza hard rock e metal a Predazzo
E’ una vera e propria scorpacciata di suoni metallici e hard rock quella proposta dalla nuova edizione del “Dolometal” il festival che si tiene a Predazzo il 17 e 18 maggio al Tendone Ottagono in Località Baldiss. Una due giorni, ad ingresso gratuito, organizzata dall’Associazione Atrio con il collettivo artistico fiemmese Malevolent Monkey ed il patrocinio del Comune di Predazzo e della Cassa Rurale di Fiemme.
Prime note quelle di venerdì 17, alle 16, con gli “Aasar” ed il loro moderno goth metal con cantato femminile seguiti dagli “Atrio” storici hardrocker della Val di Fiemme e dai thrasher bolzanini “Bullet Proof”. On stage poi i triestini “Tytus”, con un classic heavy metal influenzato da Iron Maiden e Judas Priest, i trentini “Racket”, heavy rock oriented, e, come headliner della prima serata, gli “Skanners” di Bolzano, storica band, pioniera del metal in Italia, attiva fin dall’inizio degli anni ’80, che presenteranno i brani del nuovo cd “Temptation”.
Sabato amplificatori accesi dalle 13 sull’onda dello tharshcore degli “Eroinhead”, seguiti dai thrasher cembrani “Diaolokan” e dai “Nereis” una delle più note band trentine che hanno portato la loro musica in tour nei Paesi Baltici sull’onda del successo del cd “Turning Point”. Sul palco del “Dolometal” anche gli altoatesini K.I. Project con un possente industrial death metal e gli “Iron Fist” con un tributo a Max Cavalera (Sepultura e Soulfly) mentre all’imbrunire suoneranno i friulani “HellmetAll” con un feroce thrash metal, seguiti dai “Dreadful Eyes”, dai veronesi “Skorbutiks”, band Industrial death e dai “Mechanical God Creation” band lombarda death metal guidata dalla voce di Lucy. I primi headliner saranno i ferraresi “Game Over”, gruppo thrash metal old school, con all’attivo diversi tour anche in Giappone e negli Stati Uniti. Ospiti speciali di questo Dolometal i Graveworm, formazione black/death metal di Brunico, per anni legati alla nota label Nuclear Blast, con un sound devastante ed uno show segnato dal carismatico vocalist Stefano Fiori.