Loredana Bertè domenica 2 giugno porta a Rovereto il tour di LiBertè

di Fabio De Santi

Un’anima punk rock, come dice di avere lei in questa intervista, e tanta voglia di salire ancora sul paco per gridare la sua voglia di “LiBertè”. E’ una Loredana Bertè piena di energia, anche sull’onda della carica ottenuta sul palco dell’Ariston, a colpi di standing ovation, quella che si presenterà questa sera, domenica 2 giugno a Rovereto in quello che per l’occasione è stato battezzato “Gran Teatro Palasport” (inizio ore 21; biglietteria aperta alle 16 e cancelli aperti alle 19). In Trentino per la prima volta la Bertè chiuderà il fortunato tour teatrale "LiBertè" prima di affrontare quello estivo che vedrà la cantante esibirsi nelle più belle piazze di tutt'Italia e non solo.

Loredana Bertè, a Rovereto calerà il sipario con una data speciale sul suo tour teatrale: che bilancio si sente di fare?

“In questo tour abbiamo messo in fila una lunga serie di sold out: tutti i concerti, fino ad oggi sono andati alla grande, ho un pubblico fantastico e anche a Rovereto, ne sono sicura, troverò lo stesso calore e lo stesso affetto che mi ha accolto in tutta Italia”.

Che show si deve attendere il pubblico trentino?

“Con la mia squadra abbiamo studiato per questo show una produzione importante riservando anche una grande attenzione alla parte inerente alle luci e ai videoclip che sottolineando diversi momenti del live. Al mio fianco on stage ci sono grandi musicisti e la mia amica vocalist Aida Cooper , per uno spettacolo autentico, come lo sono io, fatto di grandi emozioni”.

E per quanto riguarda la scaletta cosa può anticipare ai nostri lettori?

“Durante il concerto si ascolteranno le mie canzoni del passato e quelle del mio ultimo cd “LiBertè”. In questo live metto in fila tutta la mia musica, il pop, il rock, il jazz e anche il reggae che ho portato in Italia proprio per prima nel '79 con “E la luna bussò”. Non mancheranno ovviamente i miei grandi successi come Non Sono una Signora, Sei bellissima, Dedicato insieme a diversi brani nuovi da Anima Carbone, Maledetto Luna Park  e Non ti dico a Cosa ti aspetti da me”.

Ho trovato particolarmente ispirato il suo ultimo album “LiBertè”:  qual’ è il filo conduttore di questo cd?

“LiBertè è la mia rivendicazione al diritto di essere folli e liberi. E’ un disco che tocca diversi temi fra cui anche quello legato al bullismo e all’arroganza nei riguardi di chi sembra più debole o diverso: una piaga che attraversa la nostra società”.

A Sanremo il pubblico si è alzato in piedi per lei: che emozioni le ha dato questo momento?

“Per me sono stati momenti bellissimi ed unici, il pubblico dell'Ariston è stato fantastico. Ho avuto addirittura tre standing ovation, non mi era mai successo prima: è stato il mio Sanremo più bello con una canzone fortissima scritta per me dai trio Curreri/Pulli/Romitelli che è ancora tra le più passate in radio” .

Ma le piace la parola rock per definire la sua musica o preferisce altro?

“Le definizioni di me e di quello che suono le ho sempre lasciate agli altri. In molti hanno anche detto che sono la più punk tra le artiste italiane: ecco credo che il rock e il punk non siano solo musica ma stili di vita e sono due termini ai quali mi piace sia accostata la mia musica”.

Cosa la piace maggiormente nella dimensione del live?

“Il palco è il mio habitat naturale, la mia valvola di sfogo, la mia dimensione preferita anche per il contatto con la gente che mi trasmette sempre tanta energia”.

 

 

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