E' morta Nadia Toffa la Iena che ha lottato fino all'ultimo con il tumore
E' morta poco fa in ospedale Nadia Toffa, la "Iena" della trasmissione tv che aveva reso pubblico di avere un tumore, e aveva poi documentato con coraggio la sua battaglia, fra chemioterapia e speranze. Aveva appena compiuto 40 anni.
L'annuncio è stato dato proprio dai compagni del programma con questo tioccante messaggio: "E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI. Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.
Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, - dicevi - che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.
E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima".
«Fiorire d’inverno», nel periodo più difficile dell’anno. Nadia Toffa aveva intitolato così il suo libro, uscito a ottobre scorso per Mondadori, in cui aveva raccontato la battaglia contro il cancro, provando a lanciare un messaggio di rinascita e di speranza, come ha continuato a fare anche sui social durante i lunghissimi mesi di una battaglia alla quale oggi ha dovuto arrendersi.
«Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi», è il messaggio sulla pagina Facebook del programma Le Iene.
Toffa ha provato a trasformare il cancro «in un dono, un’ occasione, una opportunità», aveva scritto nel suo libro, attirandosi attacchi dagli hater del web e critiche, ma conquistando il plauso del mondo della scienza per l’invito ai malati a seguire le uniche cure certe, la chemio e la radioterapia. E aveva instaurato un filo diretto con i suoi fan, tra sorrisi e immagini postate anche dal letto d’ospedale. Un dialogo che si era interrotto da alcune settimane, mettendo in allarme il suo pubblico, preoccupato per il possibile aggravarsi delle sue condizioni.
Del resto, a maggio non aveva partecipato all’ultima puntata delle Iene: «La conduttrice - aveva spiegato il programma - ha intrapreso una cura un po’ stancante e ha deciso di conservare le energie riposandosi a casa».
A gennaio 2017 il primo malore, a Trieste: Nadia fu trasferita in elisoccorso al San Raffaele di Milano per iniziare gli accertamenti. Due mesi dopo tornò dietro il bancone delle Iene e raccontò ai colleghi e al pubblico di avere il cancro: «Non lo sapeva nessuno. Ho pensato tanto a questo momento... Fra di noi c’è sempre stata sincerità». «La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento, un check-up completo». E aveva rassicurato tutti: «Ora sto benissimo. E rispetto a quello che mi è successo penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca». E aveva concluso lanciando un monito contro le false cure e i millantatori di guarigioni alternative.
Nata a Brescia il 10 giugno 1979, dopo il debutto nell’emittenza locale Nadia Toffa era diventata inviata delle Iene nel 2009, segnalandosi per importanti inchieste sulle truffe ai danni del servizio sanitario nazionale, sulle slot machine, sullo smaltimento del traffico di rifiuti illegali in Campania, sull’Ilva di Taranto (che le ha conferito la cittadinanza onoraria), sull’infanzia violata. Nel 2016 era stata promossa alla conduzione del programma. Ha raccontato il suo impegno sociale e di denuncia in libri come Quando il gioco si fa duro, uscito nel 2014, dedicato al problema dell’azzardopatia, e ha ricevuto tra l’altro il Premio internazionale Ischia di giornalismo nel 2015 e il premio Luchetta nel 2018.
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