La pratica del comporre è per un musicista il doversi confrontare con le idee di tempo. Il tempo lungo, l’intervallo di tempo, flussi segmentazioni, giustapposizioni, sovrapposizioni. Temi apparentemente complessi, certo non banali, affrontati da Roberto Conz nato in Somalia 64 anni fa e oggi intellettuale radicato a Rovereto, che ha scritto un libro bilingue in italiano e francese, Vortex Temporum che spazia su territori apparentemente diversi, dall’arte alla musica, dalla pittura alla partitura, in una connessione però importante con scrittura e forma raffinata.

Un libro bilingue, edito non a caso dalla parigina Edition Donner Lieu (230 pagine, 18 euro), curato da Piero Zanini, che sarà presentato questa sera alla Libreria Arcadia di Rovereto alle ore 19.
Conz parlerà del suo «Vortex Temporum, o anche «Nel vortice del tempo»,, in dialogo con Paolo Miorandi, altro raffinato scrittore e psicoterapeuta a cui dobbiamo «Verso il bianco», straordinario e prezioso libro, cronaca di un viaggio sui luoghi del grande scrittore svizzero Robert Walser, che è stato un successo inaspettato per le belle e curate edizioni Exòrma.

Roberto Conz parlerà del tema del libro, ossia della pratica del comporre. Nel «Vortex temporum» Conz spiega come comporre, voglia dire «fare i conti» con paradigmi ereditati.
La composizione è un tema affascinante e complesso: creativo sicuramente, ma figlio di ciò che come persone siamo stati. Tutti i musicisti, gli scrittori e gli artisti visivi hanno finito con il confrontarcisi.
Attraverso i linguaggi della musica e delle arti visive, è possibile secondo Conz ripensare a ciò che siamo ed al nostro stare insieme.

Roberto Conz, specializzatosi in liuto barocco alla Civica Scuola di Milano con Paul Beyer, ha poi studiato fotografia al Dams di Bologna. Ha esposto ad Art Miami ed ha rappresentato la fotografia italiana al Museo d’Arte Moderna di Bratislava, realizzato piece di teatro performance con il drammaturgo cileno Alberto Kurapel ed è autore di diversi libri legati al tema della composizione ed al rapporto fra musica antica e contemporaneità.