Dieci spettacoli per la Vetrina del Teatro Cofas
Sarà “addobbata” con dieci spettacoli la Vetrina del Teatro Cofas, rassegna provinciale del Teatro amatoriale, arrivata alla 24ª edizione, che scandisce la prima tranche di allestimenti collegati a Palcoscenico Trentino nella fascia inverno-primavera, a cui seguiranno la rassegna Mario Roat in autunno ed il concorso autori.
«Un contenitore - spiega il presidente della Cofas Gino Tarter - che conferma l’attività a largo raggio della Federazione forte di 120 compagnie, 4 mila iscritti, mille recite, 150 mila spettatori nel 2018, e del lavoro di diffusione e aggregazione sul territorio provinciale. Se questo avviene grazie alle numerose rassegne distribuite nelle valli, che hanno il compito di interagire e animare il confronto anche a livello di scambio culturale e linguistico, la città di Trento vive una realtà diversa e necessita dell’intervento diretto della Cofas per organizzare un calendario di spettacoli allestiti al Teatro SanMarco e proposto di domenica alle ore 16, dal 12 gennaio al 15 marzo. Saranno in scena sette spettacoli in lingua dialettale e tre in lingua italiana, in gran parte indirizzati al sorriso ma anche alle emozioni che ruotano intorno alla vita di oggi. “La Vetrina” prevede che gli abbonati possano votare a fine della rassegna il miglior spettacolo».
I lavori sono stati presentati dai responsabili delle compagnie, partendo il 12 gennaio con G’ho na fiola belissima di Valerio Di Piramo, con la Filodrammatica di Sopramonte, una commedia che ruota intorno ad una agenzia alla ricerca di espedienti ingegnosi per sopravvivere. Il 19 gennaio la Filodrammatica S. Gottardo di Mezzocorona pone un atavico quesito, restato fino ad ora senza risposta, Se fus nat Eva prima de Adamo?,commedia di e con Mariagrazia Ianeselli e Franco Kerschbaumer. Per l’autrice Loredana Cont è Impossibile nar d’accordo, tema portante del suo testo che tratta l’annoso problema delle relazioni condominiali in scena con la Filogamar di Cognola il 26 gennaio. Si riferisce ad un fatto realmente accaduto in una fabbrica tessile in difficoltà 7 minuti di Stefano Massini, che racconta le scelte non facili di nove operaie, proposto dal T.I.M. di Meano il 2 febbraio.
Sarà poi la volta il 9 febbraio della Filodrammatica di Fondo con Meio miga che massa di Fabio Valle in una commedia che ruota intorno alla ricerca del colpo di fortuna, fra inganni, furti e tresche. È invece Colpa dei crauti e dell’amor di Loredana Cont se tre fratelli anziani, per le ragioni più disparate, rischieranno di fare indigestione. In scena la Filodrammatica Concordia 74 di Povo il 16 febbraio.
A seguire, il 23 febbraio, Il matrimonio era ieri di Giuseppe Della Misericordia, in cui tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull’amore verranno ribaltati. A proporlo la Filodrammatica S. Rocco di Nave S. Rocco. Misto cun la spuma (l’attuale spritz, ndr) è il titolo della commedia che verrà proposta il 1° marzo da “L filò da la Val Rendena” di Pinzolo che raccoglie tre testi di autori di fama, quali Feydeau, Benni e Fo, tradotti in rendenese da Brunetto Binelli.
Ne vedem al bar di Massimo Lazzeri è l’appuntamento di domenica 8 marzo con la compagnia “I Sarcaioli dell’Alto Garda: un bar in decadenza rischia la chiusura, ma i clienti affezionati faranno opposizione. Chiude la rassegna il 15 marzo Rosa Pinocchio di Lorena Guerzoni in scena con l’Associazione Teatrale “Figli delle Stelle” di Ospedaletto. Una ragazza di provincia trasferitasi a Milano, timorosa di non venir accettata, comincia a raccontare bugie e...”. A fine conferenza Gino Tarter ha espresso la sua amarezza e rammarico per l’assenza di rappresentanti dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Trento alla presentazione di un evento che coinvolge la città e registra di anno in anno un lusinghiero consenso di pubblico.