Rovereto, così la libreria mantiene viva la lettura
La Libreria Arcadia di Rovereto raggiunge i lettori attraverso i social: «Nei prossimi giorni, su Radio Italia Anni 60 andranno in onda dei consigli di lettura, a nostra cura, una sorta di farmacia letteraria, nella convinzione che i libri sanno esser d'aiuto e leniscono».
All'edicola "La coscienza di Zeno" di Gaetano Dionigi di Via Garibaldi, 26, chi lo desidera insieme ai quotidiani troverà una piccola curatissima selezione di novità scelte mentre chi volesse invece ricevere libri a casa può ordinarli ogni mattina dalle 9 alle 12 allo 0464755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com.
Se li vedrà recapitare a casa, senza spese di spedizione, da un corriere. Domani, alle 18, i librai dell'Arcadia racconteranno in diretta Facebook i libri di alcuni degli autori che da vari Paesi non sono potuti arrivare a Rovereto a causa della pandemia.
Oggi la libreria invita i lettori a uno scambio virtuale, su Fb, di riflessioni e di emozioni
«L‘obbligo di rimanere a casa il più possibile imposto dalla pandemia in corso - scrive l'Arcadia - muove al sogno ed alla voglia di un altrove. E sognare ci è ancora lecito, aiuta perfino.
Ognuno ha il suo luogo del cuore: quello nel quale gli è più piacevole ritornare o quello che avrebbe voluto vedere, mèta di un viaggio sempre rimandato.
Ieri abbiamo preso un tè insieme, alle 17.30, ognuno a casa propria. Una maniera per ricondurre i famosi social allo scopo per il quale vennero creati e dal quale hanno purtroppo spesso deviato: avvicinare nuovamente persone lontane fra loro o che si sono perse di vista.
Più di un gioco il nostro, se ci pensate, ma un modo per sentirci vicini a distanza.
Oggi vi invitiamo invece a postare una foto del vostro luogo del cuore, visitato o meno. Scriveteci di che luogo si tratta ( ed anche, se volete, perché gli attribuite quel valore ). I sogni positivi di tutti sono un bel modo per scacciare la “malamorte e la malattia” come canta Francesco De Gregori.
Nella foto un’immagine della bellissima costa portoghese di Sagres, il punto più a Occidente dell’Europa continentale, in un Algarve ancora scampato alla speculazione edilizia. Proprio in quella cittadina affacciata sull’Atlantico, dentro una ‘fortaleza’ costruita nel XV secolo di un bianco che contrasta con i due azzurri violenti del cielo e del mare, è custodita una gigantesca rosa dei venti.
È stata tracciata al suolo con pietre e raggiunge i quarantatré metri di diametro.
Tutti conosciamo il grecale e la tramontana, lo scirocco e il ponente o il levante, ma pochissimi sanno di venti come Il cauro ed il traversone, il garbino e l’ostro.
Abbiate buon vento, amici naviganti. Sempre".
Per tornare al'offerta in edicola, la libreria scrive: «È importante per noi mantenere un legame, anche in questo momento di chiusura obbligatoria e di ritiro domestico, con voi lettori.
Vi avevamo preannunciato che avremmo indicato un luogo nel quale avreste potuto trovare un nostro corner allestito con una piccola selezione di libri consigliati da noi librai, ognuno con il suo cartellino sopra, esattamente come all’Arcadia.
Quando eravamo alla ricerca di un negozio da affittare, il primo piccolo aiuto, in un posto in cui non conoscevamo nessuno, ci venne da Gaetano e Raffaella, i due edicolanti di via Garibaldi, originari di Gravina, in Puglia: ci prestarono un metro che ci permise di capire se nel locale che stavamo valutando ci saremmo entrati o meno. Da allora, La Coscienza Di Zeno Tabaccchino ( e con un nome così non poteva esser diversamente per dei librai ) resta una tappa quotidiana per l’acquisto dei giornali.
In via Garibaldi 26, dalle 6.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00, troverete la rappresentazione tangibile della nostra idea di comunità. Se aveste voglia di un libro, potete acquistarlo lì: il corner lo abbiamo allestito con cura; ci trovate qualche giallo, alcuni titoli irrinunciabili, qualche libro per ragazzi, il nostro libro del mese ed un piccolo seme arcadico».
A scorrere l’elenco dei titoli richiestici ieri abbiamo notato che sta crescendo la voglia di libri che riescano a trasferire positività, che mettano di buon umore, che non abbiano solo un semplice lieto fine, ma siano un’autentica iniezione di fiducia. E che siano belli, ben scritti almeno.
Se nelle prime settimane di diffusione del virus avevamo assistito ad una scelta di titoli “pestilenziali” ( capolavori come ‘Cecità‘ di Saramago, ‘La peste’ di Camus, il ‘Decamerone’ di Boccaccio, ad esempio ), ora questa sembra diminuita e sostituita dalla voglia di leggere libri che inoculino speranza.
Come se, proprio ora che siamo tutti nella stessa bolla restrittiva e arancione, volessimo un altrove, quello che prima non c’era negato.
E noi librai ci siamo impegnati con proposte non banali e all’altezza: pronti a suggerirle al lettore che volesse venirci a trovare e a chi volesse ricevere i nostri libri a casa ( oggi le prime consegne nel Comune di Rovereto, domani ovunque vorrete ricevere i nostri libri con un corriere ).
Serve un contagio di positività per uscire da questa situazione.
Ps : non comprate sugli store on line. Acquistate nelle librerie reali che tengono accese le luci, che pagano le tasse, che creano comunità, che conoscono voi e non solo le vostre carte di credito».