«I Nomadi» non si fermano ed anzi rilanciano ancora con un nuovo tour estivo
Nemmeno il coronavirus riesce a fermare i Nomadi. Mentre piovono le cancellazioni di tour e festival in tutta Italia con rinvii direttamente alla prossima estate la formazione di Novellara tiene duro e, andando controcorrente, annuncia un tour estivo. Poche righe ma chiare quelle arrivate ieri dal management di una delle band italiane più amate: «I Nomadi non si fermano, in questo periodo di difficile ripresa hanno infatti deciso di continuare il loro tour con i teatri all’aperto e di non abbandonare i loro fan».
E proprio il particolare rapporto con quello che viene definito il “popolo nomade” che ha spinto Beppe Carletti a non spegnere gli amplificatori anche in questo momento così difficile per tutto il mondo dello spettacolo. A volere questo tour proprio l’anima storica della band Beppe Carletti che ha studiato uno spettacolo ovviamente calato nella realtà di oggi e quindi senza grosse aspettative di guadagno ma piuttosto con la voglia di essere ancora su un palco e far ascoltare i grandi classici del gruppo che fu di Augusto Daolio. Sarà una sorta di tour teatrale estivo, pur in una dimensione open air, perché con le attuali normative non potranno assistere ai concerti più di mille persone e di consueguenza, come evidenziato, i ricavi saranno per forza di cose minimi.
Ma l’importante appunto è esserci attraverso una serie di concerti in tutta Italia, con un calendario per forza di cose in via di definizione, che potrebbe toccare anche il Trentino considerando il rapporto particolare che fin dagli anni sessanta lega i Nomadi alla nostra terra. Confermati per ora gli appuntamenti di luglio a partire dalla festa del grano a San Vincenzo La Costa (Cosenza) del 19, e il raduno estivo dei Nomadi Fan Club in piazza San Bartolomeo a Castagnole delle Lanze (Asti). Nei nuovi live ci saranno anche i brani del loro ultimo cd “Milleanni” uscito nel 2019: un vero e proprio concept album fatto di undici canzoni che attraversano il repertorio del gruppo dal 1973 fino ad oggi. La vera rarità del disco è la canzone “Ma Noi No”, qui pubblicata in un’ inedita versione cantata da Augusto Daolio: un provino registrato nel 1989 con una parte del testo diversa da quello pubblicato nel 1992.