In diretta con Ben Pastor, la "regina" del giallo storico
Oggi, 27 maggio, alle ore 19, nuova diretta Facebook con la Libreria Arcadia
Dopo gli appuntamenti dedicati all’Iran (con oltre settemila spettatori stimati), in collegamento ci sarà l’scrittice che viene considerata la regina del giallo storico.
Ben Pastor, autrice italiana naturalizzata americana, torna così (questa volta in diretta Facebook) alla Libreria Arcadia. Era già stata ospite dei librai roveretano per presentare la serie di gialli storici pubblicati dalla Sellerio (con protagonista Martin Bora, un ufficiale tedesco combattuto fra la legge morale e l’obbedienza ai suoi superiori), ambientata durante la Seconda guerra mondiale. Una scrittura raffinata, buoni intrecci ed ottime ricostruzioni storiche per una scrittrice che sfata il pregiudizio che solo gli uomini sappiano descrivere gli uomini.
Scrive di soldati, Ben Pastor: c’è molto in loro ad affascinarla.
La scrittrice dice di se stessa: sono anche una di quelle persone che per vari motivi si trovano sempre e comunque in terra di confine. Sono cresciuta tra due province italiane, più tardi ho vissuto in una regione di frontiera e poi lungo il fiume che separa due Stati americani, l’Illinois e il Missouri. Ho risieduto in quella repubblica di confine per eccellenza che è il Texas, dopodiché è stato il turno dell’Ohio, vecchia porta del West, e quindi del Vermont che guarda il Canada. Quando sono in Italia, abito un pezzo di terra che per mille anni ha rappresentato il confine tra due comuni, province, regioni, stati; e in più si trova sul 45° parallelo.
Ben Pastor presenta Elio Sparziano, un personaggio estremamente affascinante, di cui si diverte a raccontare le gesta, modellando sull’Elio Sparziano realmente esisitito, in un romanzo pubblicato da Libri Mondadori, La grande caccia .
Nel 306 d.C., anno 1059 dalla fondazione di Roma, l’imperatore Galerio decide di censire i cristiani dell’irrequieta provincia di Palestina con lo scopo di indurli a riconoscere la religione ufficiale e conferisce l’incarico a Elio Sparziano, fidato ufficiale di cavalleria, storico e biografo.
Questo ufficialmente, perché ciò che preme davvero a Galerio è mettere le mani sul leggendario tesoro dei Maccabei, nascosto in un luogo segreto circa vent’anni prima. E soprattutto, deve impedire che il tesoro cada nelle mani dell’ambizioso Costantino, pronto a succedergli al trono.
Mentre si diletta a “censire” anche i migliori bordelli dell’Impero, Sparziano si mette sulle tracce del prezioso bottino, ma non è il solo: con lui Elena, madre di Costantino, donna intrigante e priva di scrupoli, disposta a tutto per promuovere l’ascesa del figlio ai vertici dell’Impero.
Città arroventate dal sole, villaggi sperduti, un marinaio ossessionato da una misteriosa creatura marina sono gli anelli di una catena in cui si snoda una frenetica caccia all’oro tra morti misteriose, inganni, passioni, speranze, fedeltà, coraggio. Essere pedina o mossiere, preda o predatore può dipendere da un battito di ciglia; è un gioco spietato in cui il premio finale non è l’oro, ma la vita stessa.